Ottanta minuti al termine della stagione, ottanta minuti per confermare la crescita vista nel corso dei Cariparma Test Match di novembre e dell’RBS 6 Nazioni, e quindi spazzare via la delusione dopo le sconfitte con Sudafrica e Samoa delle scorse settimane. Domani, al Loftus Versveld di Pretoria, capitale del Sudafrica, cuore pulsante della palla ovale della rainbow nation, l’Italia di Jacques Brunel e Sergio Parisse affronta la Scozia (ore 14.15, diretta Sky Sport 2 dalle 13.30) nella finale per il terzo posto delle Castle Lager Series. Si chiudera’ l’inedito quadrangolare di fine stagione che ha visto, sino ad oggi, gli azzurri arrendersi agli Springboks (44-10) ed a Samoa (39-10).
Dopo l’arrivo a Johannesburg e prima di concludere l’avvicinamento alla partita contro la Nazionale del Cardo con una rifinitura alla St. John’s School, capitan Sergio Parisse ha incontrato i media nella conferenza stampa pre-partita al Sandton Sun Hotel, da cui domani dopo pranzo l’Italia partira’ alla volta di Pretoria circa due ore e mezza prima del calcio d’inizio. “E’ stato un tour in cui ci siamo espressi al di sotto delle aspettative e non sara’ l’esito della partita contro la Scozia a cambiarlo, nel bene o nel male – ha ammesso – Di certo, da parte nostra, c’e’ la volonta’ di finire nel migliore dei modi, esprimendo ed imponendo il nostro rugby come abbiamo dimostrato di saper fare anche contro grandi squadre, a volte vincendo, a volte andando vicini al successo.
Penso alla partita di Twickenham, alle vittorie su Francia ed Irlanda che hanno dato un segnale forte a due squadre che ritroveremo nel girone della Rugby World Cup 2015”. Parisse aggiunge che “indipendentemente dal risultato di domani, dalla vittoria o dalla sconfitta, quello che ritengo piu’ importante sara’ come la squadra sapra’ esprimersi. Mi auguro di rivedere prestazioni simili a quelle degli ultimi mesi”. E’ l’ultimo appuntamento di una stagione lunga, “ma le motivazioni sono e devono essere le stesse di ogni altra partita – dice ancora Parisse – Quando si indossa la maglia azzurra le motivazioni e la voglia di fare bene non possono che essere forti, soprattutto perche’ ai Mondiali mancano due anni ed ogni gara e’ un’opportunita’ per mettersi in mostra, per dimostrare di meritare di far parte del gruppo. Questo tour, con due sconfitte pesanti, non e’ andato nel migliore dei modi ma, per come abbiamo giocato, per come ci siamo espressi, i risultati sono giusti. Come ho detto non sara’ la gara con la Scozia che cambiera’ il bilancio del tour, ma sicuramente vogliamo finire con una nota positiva, dimostrando quelle che sono le nostre qualita’”.
“Quando questa squadra scende in campo determinata e convinta – ha concluso Parisse – ha gia’ dimostrato di poter raggiungere risultati importanti contro ogni avversario. Dobbiamo ancora trovare continuita’, questo e’ sicuramente un nostro limite che e’ gia’ emerso in passato, ma domani mi aspetto un’Italia che, al di la’ del risultato, sapra’ mostrare il proprio rugby fatto di voglia, aggressivita’ e combattimento. Il risultato sara’ una conseguenza di quello che metteremo sul campo”.