Italia. Prandelli: “Tifosi? Uniti solo per i Mondiali”

”Sul codice etico non abbiamo problemi con i giocatori, abbiamo problemi solo con chi lo interpeta. L’Italia calcistica è cos√¨: sarà unita ai Mondiali, non prima. Prima, non siamo tutti italiani”. Il ct azzurro Cesare Prandelli si infervora rispondendo, nella conferenza all’Associazione della stampa estera, alle domande sul codice etico introdotto in Nazionale. ”Il codice etico è sempre stato applicato a tutti. Sbaglia chi dice che non sia stato applicato a Balotelli. Mario è stato squalificato per 3 turni in campionato, la sanzione è scaduta con l’ultima partita giocata domenica. Il raduno della Nazionale era in programma da luned√¨”, dice Prandelli evidenziando il reale risultato prodotto dal codice. ”Se non siamo riusciti ad ottenere il 100%, pazienza. Almeno ci abbiamo provato seriamente. Il risultato importante è che molti ragazzi, soprattutto i giovani, hanno un idea diversa della maglia azzurra. Nel momento in cui arrivano in Nazionale sanno di avere dei doveri: il codice etico è nato parlando con i giocatori. Tra di noi abbiamo parlato: chi commette falli di reazione o insulta l’arbitro, merita la convocazione? No, mi hanno detto i giocatori”, spiega Prandelli, stigmatizzando il clima che caratterizza nel complesso il calcio italiano.

“L’infortunio di Pirlo? Per Andrea le notizie sono abbastanza buone, ne avrà per 40 giorni. Conoscendolo cercherà di recuperare velocemente ma il consiglio che gli diamo è rientrare nella maniera giusta, ma sono certo che lo staff della Juventus sarà all’altezza della situazione”. E’ il commento di Cesare Prandelli allo stop del regista della Nazionale in occasione della conferenza stampa presso l’associazione della stampa estera. Il ct azzurro torna poi su una delle assenze illustri di Brasile 2014, quella di Zlatan Ibrahimovic. “E’ uno dei più forti, ai mondiali mancherà ma questo è il calcio prosegue Prandelli-. In questi 10 anni ha dimostrato di saper vincere in campo. Possiamo dire che ci sono 2-3 giocatori che possono determinare le sorti di una squadra e lui è uno di questi”. (adnkronos.com)