ISCHIA – L’Ischia cancella lo zero nella colonna delle vittorie e lo fa nel modo che piace di più ai tifosi gialloblu: con un cuore grande cos√¨, lottando in campo su ogni pallone. Anche con un pizzico di fortuna, certo, quella serve sempre: la Dea Bendata, che aveva voltato le spalle alla squadra di Campilongo nelle prime quattro giornate, si gira all’inizio della ripresa in occasione dell’episodio decisivo, quello dell’autogol di Idda. Poi, però, quando la Casertana chiude l’Ischia nella sua metà campo, cercando di raggiungere il pareggio con un forcing veemente e insistito, i gialloblu dimostrano di meritare quell’aiuto della Dea Bendata con una grande prova di carattere, difendendo il pareggio con le unghie e coi denti davanti alla porta di Mennella. Su tutti Cascone, protagonista di una partita semplicemente perfetta, ma tutti i suoi compagni hanno dato un contributo importante alla causa.
Certo, non è stata un’Ischia brillante, i problemi palesati a centrocampo e in attacco nelle precedenti gare rimangono. Ma la cosa fondamentale era conquistare i tre punti, in un modo o nell’altro, per muovere la classifica e restituire fiducia e morale alla truppa.
Cronaca. La Casertana schiera la stessa formazione di domenica scorsa, con l’ex Alvino in panchina (entrerà nella ripresa). Nell’Ischia le novità rispetto alla gara con l’Aversa Normanna sono cinque: Mennella tra i pali, Finizio in difesa al posto di Pedrelli, Liccardo e De Francesco al fianco di Nigro a centrocampo, il rientro di Cunzi nel tridente d’attacco formato anche da Masini e Schetter.
Nel primo tempo, anche per l’attentissimo controllo della difesa casertana, i principali pericoli per la porta di Fumagalli arrivano su palle inattive: al 15′ Schetter impegna il portiere rossoblu con una punizione dal limite, al 21′ Mattera fallisce di poco il bersaglio di testa su corner battuto da Tito. E’ della Casertana la palla-gol più limpida dei primi 45′: cross di Pezzella, sponda di testa di Baclet per Mancino che, sempre di testa, fallisce il bersaglio da posizione molto favorevole. E’ il 25′ del primo tempo, fino all’intervallo non accadrà più nulla fatta eccezione per un gol annullato al rossoblu Rinaldi (fuorigioco).
Nella ripresa la squadra di Campilongo si presenta con Di Nardo al posto di Masini. Il nuovo entrato partecipa all’azione decisiva servendo sulla sinistra Schetter, che non ci pensa su e lascia partire un tiro sul quale interviene Idda: il difensore rossoblu, tra i migliori fino a quel momento, spedisce la palla alle spalle del proprio portiere, imparabilmente. Il “Mazzella” esplode di gioia, è la prima segnatura casalinga della stagione.
Il vantaggio dà morale e vigore agli uomini di Campilongo, che devono fare i conti anche con un arbitraggio incomprensibile: indulgente quando si tratta di tirare fuori il cartellino giallo, fiscalissimo in occasione dell’espulsione di Pane dalla panchina (“Non capisco, mi sono rivolto al guardalinee in maniera del tutto civile”, dirà il portiere a fine gara). Soprattutto gli ultimi minuti richiedono un grande dispendio di energie davanti alla porta di Mennella, che salva il risultato sventando in angolo una deviazione di Rinaldi. La Casertana colleziona angoli e mette sotto assedio i gialloblu, ma il fortino ischitano resiste. Mercoled√¨ si torna in campo al Mazzella (è Coppa Italia, arriva la Nocerina) con un morale ben diverso.
ISCHIA 1 CASERTANA 0
ISCHIA: Mennella, Finizio, Tito, Nigro (Alfano dal 39′ s.t.), Mattera, Cascone, Masini (di Nardo dall’1′ s.t.), Liccardo, Cunzi, De Francesco, Schetter (Mora dal 30′ s.t.). A disp. Pane, Rainone, Armeno, Austoni. All. Campilongo.
CASERTANA: Fumagalli, Antonazzo, Pezzella, Marano, Idda, Rinaldi (Caturano dal 44′ s.t.), Agodirin (Varriale dal 22′ s.t), Cruciani, Baclet, Correa (Alvino dall’11’ s.t.), Mancino. A disp. Vigliotti, D’Alterio, Conti, Cucciniello. All. Ugolotti.
ARBITRO: Tardino.
RETE: Idda (C) autogol al 4′ s.t.
(Raoul Corcione)