Indagini Juventus. Accertamenti anche su CR7, le prime intercettazioni

Iniziano ad emergere i primi dettagli dalle indagini della Procura di Torino sul caso plusvalenze della Juventus (LEGGI QUI). Nelle ultime ore, come ripratato dall’edizione web de’ La Gazzetta dello Sport, sono trapelate le prime intercettazioni dell’inchiesta. Secondo i PM, che nel decreto di perquisizione riportano frasi sulla gestione “avuta espressa conferma in merito alla gestione malsana delle plusvalenze, voce di ricavo caratteristica della gestione sportiva, talvolta utilizzata quale autentico strumento “salva bilanci”, cioè in modo distorto”.

Accuse arrivarte dopo aver ascoltato le intercettazioni e dopo gli accertamenti documentali fatti dalla Guardia di Finanza. Un meccanismo delle plusvalenze considerato dagli inquirenti come “gestione Paratici” nel decreto di perquisizione: “Sono emersi, in più casi, riferimenti alla gestione Paratici, soggetto posto al vertice dell’area sportiva fino al giugno 2021, e artefice della pianificazione preventiva delle plusvalenze”.

Dalle prime intercettazioni sono emerse frasi tipo: “Hanno chiesto di fare plusvalenze”, “Che almeno Fabio, dovevi fare plusvalenze e facevi plusvalenze”. Situazioni comunque portate a conoscenza dei vertici del club, quindi ben informati secondo quanto raccolto dalle Fiamme Gialle: “Per quanto emerso dalle attività di ascolto, i vertici del cda della società bianconera, in primis il presidente Andrea Agnelli, appaiono, di fatto, ben consapevoli della condotta attuata dall’ex manager bianconero e delle conseguenze estremamente negative sotto il profilo finanziario, non certo derivanti solo dal contesto pandemico in atto”.

Attualmente stto la lente di ingradimento degli inquirenti ci sarebbe finito anche il rapporto con Cristiano Ronaldo “carta famosa che non deve esistere tecnicamente” che non risulta indagato ma sono incorso ricerche relative al contratto e alle retribuzioni arretrate, ma anche l’aquisto di Marley Ake dal Marsiglia per 8 milioni e la cessione allo stesso club di Daryl Tongya Heubang per la stessa cifra, lo scambio Arthur-Pjanic e l’affare Rovella. Un’inchiesta che tende ad allargarsi alle responsabilità dei dirigenti juventini, si parla di plusvalenze di 282 milioni in tre anni, anomalie ricostruite dalla Guardia di Finanza peri a 131.564.000 euro nel bilancio di giugno 2019, 119.721.000 in quello del 2020 e 30.832 in quello del 2021.