La tanto agognata ripresa dei campionati di Eccellenza dopo lo stop dello scorso ottobre è ormai divenuta realtà, in tutta Italia (o quasi) e nella nostra regione, con la prima giornata che si è disputata regolarmente nello scorso week-end. Un nuovo inizio accolto benevolmente soprattutto dai calciatori, felici di poter continuare a fare quello che è un vero e proprio lavoro. Se per gli atleti è stato facile trovare squadra, in particolar modo con le società che hanno deciso di aderire al nuovo format varato e grazie al prolungamento della finestra di tesseramento, non lo è stato altrettanto per gli allenatori. Per i tecnici infatti vige la regola, come riportata nell’articolo 40 del regolamento settore tecnico dell’unico tesseramento e di conseguenza accordo economico con una e una sola società nel corso della stessa stagione sportiva. Una regola che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) trovare una momentanea abrogazione o proroga per la stagione in corso, soprattutto su input dell’A.I.A.C., dato che i campionati dalla Promozione in giù sono stati “congelati” e molti allenatori si ritrovano fermi senza poter allenare. Stesso discorso per i tecnici di quelle squadre di Eccellenza che non hanno deciso di prendere parte alla ripresa. Si parla di un iter burocratico da seguire, come riportato dal sito www.gazzettaregionale.it, per consentire all’allenatore di liberarsi e accordarsi di conseguenza con nuova società. Si parla, in effetti, ma non c’è nessun comunicato ufficiale da parte della F.I.G.C. Settore Tecnico o ulteriori organi preposti che regolamenta la questione e consenta ai tecnici di conoscere l’iter necessario a questa documentazione da fornire per realizzare il nuovo tesseramento. Si brancola nel buio e l’occasione che avrebbero potuto avere molti allenatori potrebbe cadere nel vuoto, se appunto non viene dato seguito formale a un iter conosciuto solo in teoria ma non nella pratica.
