Il Cercola si prende il derby, Greco stende il San Sebastiano

Come recita uno storico detto ancora in voga nel mondo del calcio, i derby non si giocano ma si vincono. Una missione portata a termine con successo dal Cercola, che col San Sebastiano domina il primo tempo chiudendolo meritatamente in vantaggio, poi subisce il ritorno dei padroni di casa nella ripresa ma tira fuori quella rabbia e quella coesione necessarie per mettere in sicurezza tre punti d’oro che profumano di felicità. Da grande squadra, da gruppo di uomini veri.
FORMAZIONI – Squalificato capitan Sansone, Giuseppe Barra si affida nuovamente a Crispino al centro della difesa in coppia con Rivetti nel consolidato 4-4-2. Poi la formazione è la stessa che per 9/11 ha fermato sul pari il Positano con Martucci in porta, Antonio Esposito a destra, Riverso a sinistra e il tandem di centrocampo Relli-Fabio Esposito. Giacco agisce come esterno alto a destra, mentre sull’altra corsia c’è Greco con Vitale che parte dalla panchina. L’attacco è affidato al duo Viscovo-Ascione.
PRIMO TEMPO – È il Cercola a comandare sin dalle prime battute le operazioni imponendo i propri ritmi alla partita e sfruttando al massimo una qualità superiore all’avversario. Un colpo di testa di Viscovo finisce di poco a lato, poi è Ascione a spedire sopra la traversa un calcio franco. Lo stesso Viscovo non approfitta di un retropassaggio errato di Incarnato e, pur eludendo l’intervento di Pezzella, non riesce ad inquadrare la porta da buona posizione. Nessun problema per il portiere del San Sebastiano su una conclusione ben calibrata di Ascione, quindi l’episodio contestato dai padroni di casa che corrisponde anche al primo vero pericolo portato dalle parti di Martucci: Incarnato sforna un bel traversone che Langella ribadisce in rete quasi sulla linea di porta, ma il primo assistente segnala l’offside e il centro viene annullato. Al 44′ il gol partita rossoblù: sugli sviluppi di un corner è Greco a raccogliere la corta respinta della difesa e ad accendere il rasoterra che tocca il palo prima di insaccarsi alle spalle di Pezzella. Il duello successivo lo vince però il portierino ex Savoia e Sorrento, il quale neutralizza il sinistro dell’esterno da distanza ravvicinata. Finisce il primo tempo e il vantaggio rossoblù è più che meritato per via di un gap tecnico tra le due squadre emerso con una certa linearità.
SECONDO TEMPO – La ripresa presenta toni agonistici più accesi e svela una serie di mosse e contromosse tattiche che alzano il livello di imprevedibilità del match. Intanto un dato curioso: Pezzella resta negli spogliatoi per un infortunio muscolare e a rimpiazzarlo tra i pali è Verde ma, dopo appena otto minuti, si fa male ad una mano anche Martucci che, dopo essersi superato su una sassata di Petrazzuolo, lascia il posto ad Odesco. Borrelli dalla tribuna comanda un cambio che dà una prima svolta alla partita: Cammarota rileva Langella e, col passaggio della squadra dal 4-2-3-1 al 4-3-3, va a posizionarsi al centro dell’attacco con De Marino a sinistra e uno scatenato Gisonni a destra. Il San Sebastiano acquisisce più profondità ed armonia, cosicché Barra risponde richiamando in panchina Viscovo per inserire Vitale, che va a sinistra. Ad assistere Ascione in attacco è Greco. La gara sale di intensità e il San Sebastiano guadagna metri costringendo il Cercola ad abbassarsi. De Marino chiude altissimo il proprio sinistro a pochi passi dalla porta rossoblù, poi è Vitale a sfiorare il palo con un tiro velenoso. In precedenza Ascione, appostato sul secondo palo, aveva agganciato in elevazione un angolo di Greco mandando la palla di poco fuori. Se la squadra di Borrelli chiama, il Cercola risponde senza tanti complimenti. Il forcing del San Sebastiano è furioso e generoso, malgrado non lesini anche interventi duri e atteggiamenti non sempre impeccabili da un punto di vista nervoso. Il Cercola potrebbe tuttavia chiudere la partita con una punizione di Greco da posizione defilata che attraversa tutta l’area piccola senza essere raccolta da alcun compagno, ma subito dopo il San Sebastiano sfiora il pari: De Marino guadagna il fondo, scodella un bel cross al centro e il colpo di testa di Cammarota a due metri da Odesco vola incredibilmente alto. Ascione chiama Verde ad un intervento plastico con un gustoso diagonale e, in pieno recupero, Messina manda sotto la doccia Carra e Vitale. Il centrocampista vesuviano rifila uno schiaffone in pieno volto all’under rossoblù, che viene espulso senza che se ne capisca la causa. Ultimo brivido griffato Cammarota che, ispirato da una sapiente verticalizzazione, grazia Odesco non inquadrando la porta. La partita finisce praticamente lì, col Cercola che conserva il risultato massimizzando un secondo tempo di sacrificio, sofferenza e compattezza. Una prova di forza che regala ai Foxes la terza vittoria nelle ultime quattro gare, con dieci punti fatti, cinque gol realizzati e una difesa rimasta imbattuta. Numeri che chiudono un mese di novembre strabiliante.
San Sebastiano – CERCOLA CALCIO 0-1
44’pt Greco
SAN SEBASTIANO (4-2-3-1): Pezzella (1’st Verde), Petrazzuolo (33’st Imparato, 41’st Francesco Riccardi), Miccichè, Zaccariello (29’st Giuseppe Riccardi), Incarnato; Piccirillo, Carra; Langella (14’st Cammarota), Gisonni, Giorgio; De Marino. A disp. Amendolagine, Frallicciardi, Prisco, Marzigno. All. Luca Borrelli (squalificato, in panchina Francesco Ignudi)
CERCOLA CALCIO (4-4-2): Martucci (8’st Odesco), Antonio Esposito 02, Crispino (29’st Ardimentoso 03), Rivetti, Riverso 01; Giacco, Relli, Fabio Esposito, Greco (45’st Matino 04); Viscovo (14’st Vitale 03), Ascione. A disp. Barra 03, Del Prete, Rinaldi 03, Soligno 04, Lombardi 05. All. Giuseppe Barra
ARBITRO: Christian Messina (Castellammare di Stabia)
ASSISTENTI: Marco Infante (Battipaglia) e Raffaele Meola (Battipaglia)
AMMONITI: De Marino, Giorgio e Miccichè (SS); Ascione, Giacco e Odesco (C). Espulsi al 46’st Carra (SS) e Vitale (C) per reciproche scorrettezze.
ANGOLI: 7-6
RECUPERO: 3’pt, 6’st