Zlatan Ibrahimovic non esclude l’addio al Paris Saint-Germain e dice di sentire nostalgia dell’Italia. L’attaccante parla del suo futuro in un incontro con i media svedesi. ”Resto al Psg? Vedremo, possono succedere un sacco di cose. Tutte le volte che ho detto che sarei rimasto alla fine ho cambiato club. Stavolta non dico nulla. Ho ancora due anni di contratto ma tutto puo’ succedere. Ho cambiato diverse volte e poi ho programmato di restare in un club a lungo ma non e’ successo”, spiega Ibrahimovic, che non ha mai fatto un mistero del suo feeling con l’Italia. ”Certo, e’ la mia seconda casa. L’Italia mi manca. I club con cui ho giocato, Juventus, Inter e Milan, sono i piu’ grandi del mondo, ho vinto con loro e so cosa vuol dire essere un calciatore in Italia. C’e’ una grande differenza, l’Italia e’ il paese piu’ fanatico per il calcio. Gli italiani -prosegue l’attaccante- sono abituati alle grandi stelle del calcio e quando arrivano li trattano in un certo modo. Se giochi in un grande club e vai a mangiare fuori il proprietario ti dice: il mio ristorante e’ il tuo. In Spagna non e’ cosi’. Ci sono diverse culture e quella italiana mi piace un sacco”. Un possibile addio di Carlo Ancelotti, tentato dal Real Madrid, potrebbe influire anche sulle scelte dell’attaccante. E le parole di Ibrahimovic sembrano confermarlo. ”Cosa dice Ancelotti? Niente. Lui e’ positivo, ho un grande rapporto con lui e non voglio che vada via. E’ l’uomo giusto per questo progetto e ha fatto incredibilmente bene, considerando la confusione che c’era all’inizio. A noi non dice un granche’, e’ una questione privata fra il tecnico e la societa’. Chi vorrei al posto di Ancelotti in caso di un suo addio? No, io voglio Ancelotti e non penso a nessun altro”, dice a chiare lettere.
Fonte: Adnkronos