La trasferta nella tana dell’ultima in classifica Arzanese non deve trarre in inganno la Pasta Reggia Hermes Casagiove. Alle 11 di domattina, domenica 4 ottobre, al Vallefuoco di Mugnano di Napoli i giallorossi di Michele Corsale saranno attesi da una gara insidiosa, al cospetto di una squadra che ha intenzione di fare i primi punti in campionato. Quindi, onde evitare pericoli, in settimana il tecnico Domenico Santonastaso ha catechizzato i suoi, togliendo dalle menti l’impresa contro il Savoia ed obbligando tutti a tornare con i piedi per terra, senza farsi prendere da inutili illusioni.
In settimana l’andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia è servita a metabolizzare meglio la vittoria, confrontandosi con una squadra come la Sessana. Nella sfida infrasettimanale non vi sono dubbi sul fatto che si sia meritato la palma di migliore in campo il portiere Arturo Di Bernardo, autore di diverse parate decisive: Sicuramente sono contento. Auspicavo che giocassi bene, poich√© è difficile fare bene per giocatori che, come me, hanno poche opportunità e l’occasione successiva può ripresentarsi dopo mesi. Mi sono fatto trovare pronto ed a disposizione: sono contento che sia andata bene.
Dopo aver contribuito alla vittoria del campionato di Promozione, il pipelet classe ’86 ha provato l’esperienza Atletico Acquaviva in Prima Categoria, poi in estate ha deciso di tornare a Casagiove. Scelta fatta in estate che lo soddisfa pienamente: Mi ha fatto piacere della proposta societaria. Sono onorato di essere potuto rientrare, faccio un campionato di Eccellenza, in cui non avevo mai giocato. Ringrazio la famiglia Corsale, il presidente Michele, Roberto, per una proposta che non ci ho messo neanche un secondo ad accettare. Ringrazio il tecnico Domenico Santonastaso, che già mi conosceva per l’esperienza comune a San Felice a Cancello ed ha acconsentito al mio ritorno, ed a Tommaso Merola che mi ha spinto affinch√© tornassi. Tommaso è prima un amico e poi un collega.
Domani la Pasta Reggia è ospite dell’Arzanese e l’estremo difensore, che ha iniziato a dare i primi calci al pallone nella scuola calcio giallorossa nel 1994, non vuole cali di concentrazione: La squadra deve scendere in campo per fare una bella prestazione. Non possiamo permetterci cadute perch√© verrebbe vanificato il miracolo contro il Savoia, la squadra più accreditata alla vittoria del campionato. Bisogna dare continuità e puntare al bottino pieno, nonostante l’assenza importantissima di Vittorio Gargiulo che peserà sulla squadra per la sua esperienza.
Alla sua seconda presenza stagione in Coppa dopo la goleada contro il San Vitaliano, Di Bernardo si sofferma sulla fascia di capitano rivestita contro la Sessana: Non me l’aspettavo. Essere scelto come vice di Tommaso anche come capitano mi inorgoglisce; è un ruolo di responsabilità identificato anche al di là del portiere. Da casagiovese doc e calciatore della squadra del proprio paese è un sogno. Non potevo sognare qualcosa di migliore. In più, non per Tommaso Merola che è uno dei migliori portieri d’Eccellenza, spero di fare il mio debutto in Eccellenza. Se avverrà mi farò trovare pronto. Infine ‚Äì conclude il pipelet giallorosso ‚Äì il mio ringraziamento più grande va a mia moglie Liliana che mi supporta in questa passione. Vivo una vita felicissima insieme a lei ed al mio figlioletto neonato.
DOMENICO VASTANTE
UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE