Verona terra di conquista per il Napoli, che da al via alla stagione 2022/2023 con una vittoria. La squadra di Spalletti espugna il Marcantonio Bentegodi, rifilando cinque reti ai padroni di casa dell’Hellas Verona.
OMAGGIO A GARELLA TRA I SOLITI BECERI
Doveva essere la gara del ricordo di Claudio Garella, portiere scudettato di Napoli e Verona scomparsi nei giorni scorsi. Prima dell’inizio della partita il minuto di silenzio di rito, rovinato in parte da alcuni cori di pessimo gusto arrivati da qualche “mente poco illuminata”, per non dire altro.
LASAGNA ILLUDE, AZZURRI CHIUDONO AVANTI
Un buon Napoli in avvio di gara, che cresce col passare del tempo. Non arrivano particolari occasioni nelle battute iniziali, eccezion fatta da quella ciccata da Osimhen sotto porta. Montipò si sporca le mani poco prima del quarto d’ora di gioco, quando è chiamato all’intervento su conclusione di Zielinski. Non pervenuto l’Hellas Verona, attua una strategia attendista e conservativa, per limitare gli azzurri, che però non affondano mai il colpo.
Dopo il cooling braek, si fanno vedere gli scaligeri dalle parti di Meret. Un tiro improvviso di Hongola impegna l’estremo difensore azzurro che devia in angolo. Sugli sviluppi del corner, schema perfetto, la difesa del Napoli dimentica Lasagna che non ha problemi a battere un incolpevole Meret. Reazione partenopea con Anguissa, che da azione da calcio piazzato colpisce di testa, ma trovando solo il palo. Il pareggio, però, non tarda ad arrivare. Traversone di Lozano che arriva sulla testa di Kvaratskhelia, che non sbaglia. Il sorpasso arriva in pieno recupero, ancora un’azione da calcio d’angolo, questa volta premia Osimhen, che porta in vantaggio gli azzurri proprio allo scadere.
POKERISSIMO PARTENOPEO E VERONA CONQUISTATA
Al ritorno dagli spogliatoi arriva il nuovo pareggio del Verona. Faraone sfonda sulla desta e serve al centro Henry, che anticipa Rrahmani e ristabilisce la parità sul tabellino. Tutto da rifare per gli uomini di Spalletti, che si proiettano in avanti e sfruttando un buco difensivo dei padroni di casa ripassano in vantaggio con Zielinski, su assist di Kvaratskhelia.
Cioffi corre ai ripari, togliendo dalla sfida Amione e Henry per Restos e Piccoli. La mossa non paga perchè arriva il poker azzurro con Lobotka, che punta la linea difensiva e trova l’angolo giusto per battere Montipò. Una rete che spezza le gambe agli scaligeri, che non riescono più a trovare la reazione. A dieci minuti dal termine arriva il quinto sigillo del Napoli, che va ancora in rete questa volta con il neo entrato Politano. Nel finale c’è anche gloria per Ounas, che entra al posto di Osimhen e realizza la sesta rete azzurra, che però viene annullato dopo controllo VAR.
Termina così al Bentegodi, il Napoli conquista i primi tre punti della stagione espugnando la casa dell’Hellas Verona e dando subito un segnale al compionato, dopo il restayling della rosa operato nei mesi scorsi.
TABELLINO DI GARA
HELLAS VERONA – NAPOLI 2-5
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Amione (59′ Restos); Lazovic, Ilic, Hongola (67′ Barak), Tameze, Faraoni; Lasagna (72′ Djuric), Henry (59′ Piccoli). A disposizione: Berardi, Chiesa, Coppola, Cortinovis, Magnani, Kakari, Terracciano. Allenatore: Gabriele Cioffi
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-Jae, Mario Rui (83′ Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (76′ Zerbin); Lozano (76′ Politano), Osimhen (83′ Ounas), Kvaratskhelia (68′ Elmas). A disposizione: Sirigu, Marfella, Demme, Juan Jesus, Ostigard, Zanoli. Allenatore: Luciano Spalletti
marcatori: 29′ Lasagna (HV), 37 ‘ Kvaratskhelia (N), 45’+3′ Osimhen (HV), 48′ Herny (HV), 56′ Zielinski (N), 65′ Lobotka (N), 79’ Politano (N)
ammoniti: Hongola (HV), Amione (HV), Osimhen (N), Kim Min-Jae(N)
espulsi: //
angoli: 4-8
recuperi: 3’pt, 5’st
direttore di gara: il signor Michael Fabbri della sezione di Ravenna
assistenti: i signori Fabrizio Lombardo della sezione di Cinisello Balsamo e Michele Lombardi della sezione di Brescia
IV ufficiale: il signor Francesco Meraviglia della sezione di Pistoia
VAR e AVAR: i signori Aleandro Di Paolo della sezione di Avezzano e Daniele Bindoni della sezione di Venezia