Verona – Le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Napoli, match valido per la 9a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, sabato 21 ottobre alle ore 15, allo stadio ‘Bentegodi’.
Mister, ad oggi, rispetto agli obiettivi individuali delle due squadre, chi sta ‘peggio’ tra Verona e Napoli? “Noi domani giocheremo contro i campioni d’Italia in carica. In generale io credo sempre in quello che facciamo: il nostro è un lavoro nel quale abbiamo bisogno di tutti. Più siamo uniti e più miglioriamo velocemente. Ricordo che in un’intervista nel precampionato mi vedevate ‘molto sereno’, ma io sono sempre equilibrato. A Frosinone abbiamo sbagliato, e ne siamo coscienti. Sono cadute che devono servirci. In questa settimana abbiamo avuto alcuni ragazzi in Nazionale che sono tornati, e abbiamo lavorato con chi c’era. Ho fiducia nella mia squadra e nei giocatori. Stiamo lavorando sotto tutti gli aspetti, tecnici, tattici e anche mentali. Per la squadra domani sarà la partita giusta: difficilissima, ma allo stesso tempo sono quelle sfide in cui sappiamo che non dovremo sbagliare nulla e sperare anche che l’avversario lasci qualcosa”.
Come si batte il Napoli? “Il Napoli è una squadra difficile, complicata. Noi dovremo dare il massimo sia a livello di singoli che come squadra, da questo non possiamo prescindere, è una condizione da cui non possiamo scendere nemmeno di un millimetro. Poi vedremo cosa dirà il campo”.
Ci sarà Hien? “Forse averlo a disposizione per questa settimana potrebbe essere prematuro. Non dobbiamo rischiare perché è un giocatore importante per noi. Nelle ultime partite, tra gli altri, sono mancati sia lui che Doig, calciatori fondamentali per la nostra squadra, ma queste partite rappresentano delle opportunità per i ragazzi che andranno in campo al loro posto”.
Qual è il quadro sugli infortunati? “Djuric ha fatto un percorso di scarico in settimana, sta bene e sarà disponibile. Penso che ci siano possibilità di avere a disposizione sia Doig che Dawidowicz, ma valuteremo oggi. Cabal e Hien sono un po’ più indietro rispetto a loro, ma se non saranno convocati domani ci saranno per la prossima partita. Gli altri stanno bene, anche se è chiaro che chi è andato in Nazionale è un po’ più stanco, faremo delle riflessioni in questo senso. Ho letto che noi siamo una delle poche squadre che ha sempre fatto tutti i cambi: questo per dirvi quanto conta per me anche chi subentra, non solo chi parte titolare, lo abbiamo visto anche a Frosinone”.
Tante soluzioni provate in attacco: ora ha una soluzione definitiva? “Stiamo andando verso una direzione di stabilità su alcune scelte. Noi dobbiamo amalgamare le caratteristiche dei nostri attaccanti, ma la squadra deve passare sempre dallo sviluppo del gioco, e ci stiamo lavorando. A Frosinone l’abbiamo visto: la squadra ha fatto 47 ingressi in area rispetto ai 22 della sfida precedente, stiamo lavorando e dobbiamo migliorare. Contro una squadra come il Napoli non dovremo pensare a non prendere gol, ma pensare a come farlo”.
Domani ci sarà Elkjaer, forse ci vorrebbe uno come lui oggi… “Al di là delle battute io credo nei miei giocatori perché li vedo lavorare in settimana. Vedo il lavoro oltre le difficoltà, è una cosa che mi dà fiducia per il futuro. Solo attraverso questo possiamo superare le difficoltà, che comunque non abbiamo solo noi”.
Vista anche la loro esperienza internazionale, Suslov e Duda possono diventare due punti di riferimento per la squadra? “Su loro due dovremo fare delle valutazioni vista la settimana che hanno appena affrontato. Sono due ragazzi che non hanno avuto un giorno libero, appena finito il match sono partiti subito, hanno fatto altre due gare, hanno viaggiato. Da questo punto di vista dovremo valutare. Domani saranno della partita, ma vedremo con quale minutaggio”.
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