La crisalide è l’immagine della vecchiaia. Vegeta, è secca, è intorpidita ma vivrà. Ed è proprio in questo sonno e in questa immobilità passeggera che si formano le ali che porteranno all’immortalità.
(Sophie Swetchine)
Da Seneca a Goethe, da Schopenhauer a Platone, passando per Freud e Nietzsche. Filosofi, scrittori, teologi si sono cimentati a vario titolo nel tema dell’immortalità, senza mai trovare una reale risposta. Probabilmente la verità è che ogni concezione di immortalità è relativa al vissuto di ognuno. Ogni persona è nel suo piccolo immortale e al tempo stesso mortale per qualcuno o per se stesso. Ma senza protrarci in uno spirituale studio dell’immortalità proviamo a portare quest’ultima nella quotidianità , in questo caso nello sport. Utilizziamo il concetto di immortalità come iperbole per approfondire e raccontare alcuni esempi di calciatori ancora attivi, nonostante abbiamo superato i 30 anni, in alcuni casi anche i 40.
Francesco Scarpa, per i tifosi Ciccio, è alla sua terza stagione della terza avventura in quel di Pagani. La prima volta fu nella stagione 2006/2007 e quella successiva, quando gli azzurrostellati erano in Serie C1 e in Serie C2. La seconda avventura alla Paganese è stata dal 2011 al 2013, ancora una volta in Serie C, tra la Prima e la Seconda Divisione.
Alla soglia dei 40 anni, nel 2017, la punta di Torre Annunziata ha accettato nuovamente di sposare il progetto della magica stella, arrivando ad essere il vicecapitano della squadra nell’era De Sanzo e ora, nel biennio Erra, da sottolineare l’avvicendarsi dei tecnici Matrecano-De Sanzo-Erra della scorsa annata. Questa, per lui, è la terza stagione di fila con gli azzurrostellati, già superate le 100 presenze ha siglato 41 gol. Attualmente sono 6 le marcature messe a segno da Ciccio Scarpa, l’ultima delle quali ha determinato l’1-1 nella sfida contro la Vibonese sabato pomeriggio.
Una lunga carriera, quella di Scarpa, che tra Savoia, Sorrento, Giugliano, Foggia, Andria, Portogruaro tra le altre. Il giocatore può ricoprire diversi ruoli in attacco, dalla prima punta, alla seconda punta al trequartista. Non sempre con una maglia da titolare, Scarpa si fa sempre trovare pronto con giocate importanti e con gol pesanti. In questa stagione indossa la fascia di capitano quando parte da titolare, lasciandola, in caso contrario a Mariano Stendardo. Nonostante l’età è un elemento fondamentale per il team di Erra, che lo tiene pronto a contribuire alla causa.