Giro d’Italia. Van der Poel accende il motore, continua a sorprendere Girmay

Rompe gli indugi la corsa rosa, quella più amata dagli italiani. Torna il Giro d’Italia, lo fa partendo dall’Ungheria. Tappa numero uno di 195 km, lievemente ondulata lungo la pianura a nord della capitale fino a costeggiare il confine slovacco segnato dal Danubio. Si toccano alcune località di prestigio come Székesfehérvár ed Esztergom, per un finale abbastanza impegnativo: dal centro di Visegrád si salirà, infatti, per circa 5 km (al 5%) fino al Castello reale, dove verrà assegnata la prima Maglia Rosa al termine di una prevedibile – e sempre più ristretta – volata su un rettilineo in asfalto. I favoriti sulla carta sono le ruote veloci dei velocisti ma occhio anche a qualche fucilata di qualche passista, nomi di tendenza per la prima tappa Van der Poel,Girmay, Ewan, Demare.

La cronaca

Corsa bloccata per almeno 80 km fino a quando a rompere gli indugi sono due italiani, Mattia Bais e Filippo Tagliani della Androni Giocattoli, il duo prende il là con il gruppo che lascia scorrere senza troppe preoccupazioni. Prime sportellate e qualche sorriso nei ranghi stretti della carovana, Nibali a centro gruppo prova l’assalto alla terza Corsa Rosa in carriera, con lui Tom Doumulin e Richard Carapaz, favorito numero uno alla vigilia.

Bais si prende il primo traguardo volante davanti a Tagliani e a Nizzolo che vince la volata di gruppo, gruppo regolato e distanziato dai fuggitivi circa 3 minuti con 90 km ancora da percorrere. Si continua negli schemi d’ordine e serenità, prima tappa tranquilla per i 173 partenti. A meno di 50 km dalla fine il gruppo accellera e i fuggitivi di giornata vedono abbassarsi il proprio vantaggio, ormai dimezzato. Grande lavoro in gruppo soprattutto di Jenne Leysen (Alpecin-Fenix), Rein Taaramae (Intermarchè – Wanty Gobert Materiaux) e Julius Van der Berg (EF Education-Easy Post) per ricucire il distacco dai due fuggitivi.

Ancora Bais a vincere il secondo traguardo volante, maglia ciclamino in arrivo per lui, in arrivo sui due però anche il gruppone, Si esaurisce dopo 180 km la fuga di Bais e Taiani, cui va fatto comunque un grandissimo applauso per il lavoro svolto in questa prima tappa. Iniziano agli ultimi 5 km i primi movimenti a centro gruppo, Ewan già a ruota di Nizzolo a sua volta a ruota di Girmay e Van der Poel. Ultimi tre km e il gruppo viene spaccato da una caduta, nella confusione generale stappa le gambe Kamna, tedesco della Bora Hansgrore che prova a scappare. Tentativo che dura ben poco, subito ripreso il tedesco è allora sarà volata per decidere la tappa numero uno.

Volata che parte dalle gambe di Girmay, eritreo vero e proprio uomo del momento. L’africano si porta dietro Ewan e Van der Poel, il corridore australiano però va fuori giri e si stende  rovinosamente lasciando via libera all’olandese che accende i reattori del motore e strapazza Girmay, vittoria e prima maglia rosa per il corridore della Alpecin, dietro di lui Girmay e Pello Bilbao. Primo degli italiani Diego Ulissi, Nibali 21esimo.

Domani sarà cronometro di 9 km a Budapest.

Photo credits Giro d’Italia-Getty Images.