“Per vincere questo Giro d’Italia bisognerà andare forte in montagna, la corsa si deciderà nelle salite dell’ultima settimana, però gli uomini di classifica dovranno stare attenti si da subito, perch√© le prime dieci tappe nascondono diverse insidie a cominciare da quelle irlandesi”. Il ct azzurro Davide Cassani commenta cos√¨ il percorso della 97esima edizione del Giro d’Italia che parte domani da Belfast con una cronometro a squadre.
“I favoriti sono due Nairo Quintana e Joaquin Rodriguez –dice Cassani all’Adnkronos-, alle loro spalle vedo Cadel Evans, Rigoberto Uran e Vincenzo Scarponi. Tra i giovani da seguire metto Fabio Aru, per lui sarà un Giro importante, dal quale capiremo meglio se potrà in un futuro vincerlo, ha solo 23 anni è un bel gioiellino, non deve bruciare le tappe e il suo direttore all’Astana Giuseppe Martinelli lo sa benissimo e lo gestirà al meglio”.
Il ct azzurro si augura che sarà un Giro di festa e non turbato dai casi di doping che troppo spesso hanno funestato la corsa come lo scorso anno con i casi di Danilo Di Luca e Mauro Santambrogio: “Il ciclismo sta facendo moltissimo per debellare questa piaga: passaporto biologico e controlli a sorpresa e speriamo che tutti lo capiscano e che non ci siano i problemi dell’anno passato”.
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