Stefano Pirazzi ha vinto in volata la 17esima tappa del 97esimo Giro d’Italia , la pianeggiante Sarnonico-Vittorio Veneto, di 208 chilometri. Per il 27enne italiano della Bardiani, nato ad Alatri, in provincia di Frosinone, si tratta della prima vittoria tra i professionisti.
L’azzurro, ha preceduto all’arrivo, nell’ordine, i compagni di fuga Tim Wellens (Lotto Belisol), Jay McCarthy (Tinkoff-Saxo), Thomas De Gendt (Omega) e Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale). Sotto il traguardo Pirazzi ha fatto il gesto dell’ombrello, macchiando la sua impresa. Aspettavo da cinque anni un successo: finalmente e’ arrivato. Non ne potevo piu’ delle critiche; ero stufo ed ero giu’ di morale, cosi’ il laziale ha commentato la vittoria ed ha voluto giustificare, scusandosi, l’atto compiuto al momento dell’arrivo.
Nessuna novita’ nella classifica generale, dove il 24enne colombiano Nairo Quintana (della Movistar), giunto sul traguardo a 15’36 da Pirazzi, al pari di tutti i leader della corsa, mantiene la maglia rosa e precede sempre il connazionale Rigoberto Uran Uran (Omega) di 1’41 e l’australiano Cadel Evans (Bmc) di 3’21.
A caratterizzare la frazione odierna, a 20 chilometri dall’arrivo, l’azione di De Gendt, di Pirazzi e dell’italiano Oscar Gatto (Cannondale), giunti nell’ordine ai primi tre posti sotto il traguardo del Gran premio della montagna posizionato, a quota 1.200 metri, sul Muro di Ca’ del Poggio.
Qui il gruppetto dei migliori e della maglia rosa e’ giunto con 13 minuti di ritardo dai battistrada. A seguire, all’inizio della discesa che ha portato i ciclisti all’arrivo, lo sfortunato Gatto e’ stato costretto a rallentare per un problema tecnico sulla sua bicicletta. Quindi si e’ creato il gruppetto dei cinque atleti giunti in fuga e assieme sotto il traguardo.
Domani e’ in programma la 18esima frazione del Giro, la prima del decisivo trittico di tappe di montagna, la Belluno-Rifugio Panarotta (Valsugana), di 171 chilometri. italpress
