Va in porto la fuga nel giorno della grande sconfitta delle squadre dei velocisti, che non approfittano di uno degli ultimi giorni adatti agli spericolati del gruppo. La tappa numero 13 del 97esimo Giro d’Italia, la Fossano- Rivarolo Canavese di 157 chilometri, premia gli attaccanti, e in primis il vicentino Marco Canola, che non si lascia sfuggire l’occasione per mettere a segno la sua seconda affermazione in carriera dopo quella ottenuta nel 2012 sulle strade del Tour of Langkawi. Il veneto della Bardiani-Csf allunga quasi subito assieme al venezuelano Rodriguez (Androni), al francese Tulik (Europcar), al colombiano Romero (Colombia) e al belga Dockx (Lotto-Belisol), ai quali si unisce dopo un po’ il russo Belkov (Katusha). Il sestetto mantiene un vantaggio sempre oscillante attorno ai due minuti e mezzo, e quando il gruppo decide di aumentare l’andatura, Canola risponde scappando assieme a Rodriguez e Tulik, battuti in quest’ordine con una lunga volata dopo aver preso posizione all’ultima curva, a 250 metri dall’approdo. Spero sia la prima vittorie di tante‚Ķ ‚Äì spiega Canola ‚Äì Non ero in grandissima forma nelle ultime tappe, quest’anno ho corso tanto, sono un po’ in debito di ossigeno e le gambe iniziano a sentire la fatica. Ma la grinta, per chi vuole vincere a tutti i costi, e’ l’ultima che viene a mancare ed io l’ho messa tutta nell’unico giorno adatto. Alla fine la perseveranza porta anche a questi risultati. Se Canola trionfa, conquistando il terzo squillo al Giro per l’Italbici dopo la doppietta di Diego Ulissi, ad andare ‚Äòsotto processo’ sono le formazioni degli sprinter, che anche a causa delle avverse condizioni meteo (che grandinata nel finale), non riescono a colmare la forbice dai primi tre, scattati ai -14. E cosi’, Bouhanni batte i soliti Nizzolo e Viviani ma solo per il quarto posto, lasciando l’amaro in bocca al francese, che gia’ pregustava il poker. In maglia rosa resta, dopo l’exploit di ieri nella cronometro di Barolo, il colombiano Rigoberto Uran (Omega Pharma-Quickstep), leader di una classifica che non subisce variazioni. Domani, sabato, arriva il primo tappone alpino. Si sale e molto nella 14esima frazione, la Aglie’-Oropa di 164 chilometri, traguardo che ricorda una delle tante imprese di Marco Pantani e su cui e’ posto un Gran Premio di prima categoria. Ma per tutta la giornata non si fara’ che faticare: al Km. 30,5 c’e’ il Gpm di terza categoria a La Serra, all’Alpe Noveis (Km. 95) un altro di prima e a Belmonte (Km. 122,4) di seconda, prima di una discesa lunga e tecnica verso Biello, da dove il gruppo (o quel che restera’) iniziera’ la scalata verso la cima conclusiva. Facile intuire, dunque, una classifica di nuovo rivoluzionata dopo la cronometro e qualche pretendente in serissima difficolta’. italpress
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