Giro d’Italia. 11^ tappa: la corsa parla australiano con Rogers primo e Evans sempre in rosa

Al Giro d’Italia Michael Rogers nemmeno doveva venire. L’Uci, infatti, l’aveva sospeso dopo la vittoria nell’ultima Japan Cup, per via di una positivita’ al Clenbuterolo che aveva fatto parlare di un nuovo caso di doping nel ciclismo. Certo della sua innocenza, il 34enne australiano della Tinkoff-Saxo aveva fatto ricorso, vincendolo: assoluzione con formula piena e colpa data alla carne cinese, dove la sostanza in questione viene utilizzata spesso negli allevamenti. E cos√¨, Bjarne Riis ha fatto in tempo a reclutarlo e portarlo nel Belpaese, dove ha finalmente lasciato il segno alla terza apparizione al Giro. Rogers, tre volte iridato a cronometro prima dell’avvento dei vari Cancellara e Martin, ha interpretato il finale dell’undicesima tappa, con sbarco a Savona dopo 249 chilometri, come fosse una corsa contro il tempo. E’ andato via in un tratto di falsopiano, approfittando dell’indecisione dei cosiddetti big, ha accelerato in discesa e alla fine ha conservato 10 sul gruppo inseguitore, regolato in volata dal tedesco Simon Geschke (Giant- Shimano) sull’azzurro Enrico Battaglin (Bardiani-Csf). Al traguardo, Rogers alza le tre dita in cielo, come il numero dei figli, avuti dalla moglie Alessia, italiana. Un altro australiano, Cadel Evans (Bmc), resta in maglia rosa ma scatena qualche polemica di troppo quando, a causa dell’ennesima caduta che vede coinvolto, tra gli altri, il suo compagno Steve Morabito, Diego Ulissi e Luke Durbridge, finito in ospedale, va a chiedere a brutto muso agli Androni di frenare il ritmo. Cosa, ad esempio, che non avvenne in un’altra caduta, quella di Montecassino. La corsa, che ha visto il ritiro quasi immediato della ex maglia rosa Michael Matthews, registra il tentativo affollato dopo 31 chilometri, una fuga con dentro Moser, Zardini, Bono, Finetto e Malacarne. Arredondo passa primo sia sul Passo Cento Croci e sul Naso di Gatto per arrotondare la sua leadership tra gli scalatori, Zardini e Preidler cercando di stargli dietro e, in discesa, ai tre si uniscono anche Pellizotti, Losada e Rolland. Il gruppo ai -24 si ricompatta e allora Rogers ne approfitta per portare a termine il suo personale show. Domani, giovedi’, arriva il primo, vero spartiacque del Giro. E’ infatti in programma la dodicesima tappa, la cronometro individuale di 41,9 chilometri da Barbaresco a Barolo. italpress

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