“Il Brasile è cos√¨ forte grazie al futsal“. Queste le parole di Oscar dos Santos Emboaba J√∫nior, o semplicemente Oscar, il 22enne calciatore stella del Chelsea e della Nazionale verdeoro incorona la disciplina sulle colonne del Daily Mail: “Quando sei bambino non devi preoccuparti di tattiche e allenatori, devi muovere la palla e segnare, quello che ho fatto fino a 16 anni”. A tirare i primi calci col pallone a rimbalzo controllato sono ben nove su ventitr√© convocati del Brasile ai prossimi Mondiali da giocare in casa. Costato oltre 30 milioni di euro, Oscar non dimentica i progressi avuti grazie al calcio a cinque: Il campo di gara ridotto, le porte più piccole, la velocità nell’esecuzione, sono tutti elementi che hanno aiutato le mie caratteristiche. Devi essere più veloce in tutto quello che fai quando devi prendere decisioni rapide”.
Uno sport che parte dalla strada: “Un sacco di giocatori brasiliani imparano da soli, come me. Il mio primo allenatore non è venuto da un club, ma da una piccola scuola calcio gestita dal Comune e quindi non c’era bisogno di pagare. Giocavo vicino casa, i primi calci su un campetto all’aperto non troppo lontano da dove ho vissuto”.
Eh s√¨ questo è il futsal, l’Italia è campione d’Europa in carica, ma occorrerebbe maggiore sinergia col calcio a 11, perch√© se è vero che un buon futsalero può divenire un grande calciatore, non sempre accade il contrario…anzi.
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