Non parte benissimo il mondiale in vasca Fukuoka 2023 per la Federnuoto. Prima gare con delusione già in fase di qualificazione nella mattinata nipponica. Fanno sorridere le prestazioni di Ceccon e Martinenghi, senza dimenticare la staffetta italiana dello stile libero che prende la prima medaglia.
Per quel che riguarda gli uomini. Matteo De Tullio e Marco Ciampi ciccano la gara di qualificazione della 400 stile libero, che ha visto l’Australia trionfare con Samuel Short. Secondo posto e record continentale per il tunisino Hafnaoui. Bronzo per il tedesco Martens. Delusione per Kristof Rasovszky fuori dai migliori otto.
Thomas Ceccon si qualifica, invece, per la finale dei 50 delfino con il terzo tempo: 22.92 dietro allo statunitense Rose e al francese Grousset. Secondo posto in semifinale 2 per l’azzurro. Fuori Szabo e Noe Ponti. Niccolò Martinenghi riesce a prendersi il pass per la finale dei 100 rana, in una gara rischiosa e molto tattica. Infatti, il campione europeo è partito forte toccando per primo al blocco di virata, andando poi a diminuire l’intensità nei secondi 50. Strategia Paltrinieri per l’azzurro, che voleva prendersi la corsia laterale. testa a testa con Kamminga nel ritorno di gara, mettendo la mano per terzo.
Non riesce la qualificazione per Federico Poggio in una gara non eccezionale. Primo dei non qualificati per un solo centesimo sul turco Ogretir. Primo tempo per Qin che sigla il nuovo record asiatico, rompendo il muro dei 58”: 57,82 per lui. Dietro Matzerath e lo statunitense Fink.
Gara non soddisfacente per Alberto Razzetti nei suoi 400 misti. L’italiano parte lentamente con le prime frazioni di delfino e dorso, quelle in cui ha difficoltà. Non riesce, però, a reagire nelle ultime quattro vasche con la rana e lo stile libero posizionandosi al settimo posto. Gara storica, malgrado la prestazione italiana, con l’abbattimento del record mondiale di Michael Phelps siglato nel 2008. E’ Leo Marchand il nuovo recordman con i suoi 4:02.20. Dietro l’americano Foster in ritardo di oltre 4” e il giapponese Seto.
Prima medaglia per l’Italia nella staffetta 4×100 maschile stile libero. Alessandro Miressi, Manuel Frigo, Lorenzo Zazzeri reduce dai problemi post-shock anafilattico che ha messo a rischio la presenza dello stileliberista ai mondiali. e Thomas Ceccon hanno fatto una gara strepitosa prendendo la testa della classifica strappandola agli USA. Importante la prestazione di Miressi Tiene bene Frigo prendendo un buon distacco nei primo 50 metri, ma combattendo testa a testa con la Cina nei secondi.
Lascia il primato a Zazzeri, che completa la prima vasca in 22.54, si attarda di tre secondi nei secondi, ma riuscendo a mantenere il primo posto. Chiude la staffetta Ceccon per l’Italia che trova un brutto cliente: Kyle Chalmers per l’Australia. Buon tempo nei primi 50 metri, con un 22.26, contro i 22.29 dell’australiano. Nel ritorno è testa a testa trai due e solo gli ultimi metri decidono che l’oro è per l’Australia. Trenta centesimi di ritardo per il dorsista puro che comunque permette agli azzurri di guadagnare un ottimo argento, migliorando anche la prestazione di Budapest.
Per quanto riguarda le donne la prima delusione arriva nelle qualifiche sia della staffetta 4×100 stile libero, con il quartetto azzurro che non riesce a staccare il pass per la finale, sia nei 100 delfino con Ilaria Bianchi come seconda dei non qualificati.
Nei 200 misti individuali doccia fredda per Sara Franceschi che completa la gara della Semifinale 1, ma viene squalificata. Aveva finito da quinta l’azzurra, che dopo la frazione in delfino, in cui è più lenta, era riuscita a recuperare nelle frazioni successive. Squalifiche di lusso per l’australiana Kaylee McKeown e l’inglese Katie Shanahan.