Al Matusa di Frosinone per concludere al meglio il girone di andata. Fiorentina e Inter vengono sconfitte nelle rispettive mura amiche da Lazio e Sassuolo, quest’ultimo abituatosi ormai all’idea di portare a casa un punto riesce a vincere a 90 secondi dalla fine grazie alla concessione di un calcio di rigore trasformato da Berardi. La Roma si fa rimontare dal Milan, portando a casa l’ennesimo pareggio stagionale. Unica ancora in preparazione è la Juve, che potrebbe scavalcare tutti, se anche il Napoli verrà fermato dal Frosinone.
IL MATCH ‚Äì Primi minuti di equilibrio. Il Frosinone dell’ex Roberto Stellone non dimostra timidezza reverenziale e cerca di sorprendere il Napoli con lanci lunghi verso Ciofani e Dionisi. Il ritmo non è alto, il Napoli attende il momento migliore per affondare il colpo. Un brivido ed un’occasione che viene salvata da Zappino mettendo in calcio d’angolo. I gialloazzurro pressano per cercare di portare all’errore i portatori di palla del Napoli. Gli azzurri, però, non si lasciano intimidire. L’inerzia della partita cambia su calcio d’angolo. Al 20o minuto corner per gli azzurri. Zappino legge male la traiettoria del pallone che lo sovrasta e va a finire sul piede di Albiol, che torna al gol dopo due anni. Non si alza il ritmo. Il Frosinone resta bloccato per qualche minuto, il Napoli non affonda il colpo, ma cerca e trova gli spazi per cercare il raddoppio immediato. Al 30o minuto arriva il tanto cercato 2 a 0. Calcio di rigore per un fallo su Higuain. Al dischetto va proprio il 9 azzurro, che con una bomba centrale torna a segnare su calcio di rigore. La squadra di casa non sembra rinunciare, anzi riprende a pressare sui difensori e sui centrocampisti azzurri. Reina poco impiegato assiste alla partita. Un paio di parate per il portiere spagnolo, senza particolare impegno. Un secondo tempo all’insegna del primo: Il Napoli entra deciso in campo, il Frosinone non è di certo da meno. La squadra locale riprende da dove aveva lasciato, cercando di indurre all’errore i giocatori di Sarri per poter approfittare di qualche disimpegno sbagliato. Nell’arco di un quarto d’ora, però, gli azzurri danno la mazzata finale. Il fattore H compisce in piena fronte l’indomito Frosinone. Hamsik prima con un tiro sul secondo palo va al gol per la terza giornata consecutiva. Pochi minuti dopo Higuain incanta con una giocata alla Messi. Prende palla e salta tre avversari e poi insacca alle spalle di Zappino per il poker azzurro. Sarri concede la standing ovation a Higuain e fa riassaporare a Gabbiadini il gusto di calpestare il terreno di gioco. Il giocatore della Nazionale italiana non si fa attendere ed alla prima occasione utile segna un eurogol. Parabola calciata da fermo all’incrocio del pali. Il portiere della squadra ciociara non può arrivarci. La tensione si abbassa, seppur i calciatori azzurri non si lascino pregare e arrivano sempre in area gialloazzurra. L’attenzione degli azzurri però fisiologicamente è calata. Il Frosinone ne approfitta e riesce a infliggere il proprio marchio sulla partita, con un gol da cineteca di Sammarco. Gli ultimi minuti sono un vero e proprio presidio partenopeo nella metà campo frosinate. Tagliavento non concede recupero. Al 90o minuto il Napoli è campione di inverno e va a festeggiare sotto il settore occupato dalla tifoseria azzurra che inneggia i propri beniamini con cori.
Cristina Mariano