Frattese. Titolo in lizza, Battiloro: “Sto valutando: a Pozzuoli solo con certezza di grande calcio”

Che il titolo della Frattese sia in procinto di cambiare destinazione è ormai fatto noto e risaputo. Resta, però, l’incognita di quale sarà la piazza che lo accoglierà.

Prima della fine del campionato di Serie D, il presidente Gaetano Battiloro aveva avuto un incontro con l’avvocato Arnaldo Todisco cercando un accordo che potesse permettere la rinascita del Campania Ponticelli, opzione gradita allo stesso ex Savoia che già nella prima parte di stagione aveva pensato ad un ritorno nel quartiere a nord di Napoli.

Terminato il campionato si sono aperte nuove piste per il trasferimento del titolo che fu di Antonio Nuzzo. Stiamo parlando di Ischia e di Pozzuoli, la prima per un salto di categoria dopo la nascita dell’ASD Ischia srl, la seconda per portare la serie D nella città flegrea, costringendo in qualche modo Carmine Franco, che con il titolo dell’Isola di Procida aveva fatto risorgere la Puteolana 1902, ad andare via.

Situazione confusionaria, però chiarita proprio dal proprietario del titolo neorstellato Gaetano Battiloro in esclusiva per la nostra redazione: “Inizio col dire che il titolo è ancora della Frattese, ma che potrebbe andare via. Per fare ciò, però, devo avere le garanzie e la sicurezza di poter fare calcio. La parola d’ordine è rispetto per la città che in futuro potrebbe accoglierci e accogliere questo titolo e quindi rispetto anche per la tifoseria. Fatta questa premessa posso dire che sto valutando con accurata attenzione la via da intraprendere. Ci sono varie possibilità apprese anche dai giornali in questi giorni, ma come ho detto, prima di decidere dove andare devo avere delle certezze”.

Partiamo quindi proprio dalla prima possibilità, quella della rinascita del Campania Ponticelli: “Questa era un’opzione che sarebbe piaciuta anche a me. Tre settimane prima della fine del campionato ho incontrato l’avvocato Arnaldo Todisco, gli chiesi di aspettare per capire la categoria da cui ripartire. Finiti i play-out ci siamo incontrati nuovamente, ma al momento sono solo chiacchiere. Non ho la certezza e la garanzia che riescano a convincermi per chiudere l’accordo. Nella stessa situazione anche le altre interessate”.

Capitolo Pozzuoli e una rapida replica a Carmine Franco che nei giorni scorsi, annunciando il suo addio da Pozzuoli per l’imminente arrivo del titolo della Frattese era ritornato con toni rancorosi sul mancato accordo della scorsa annata, per prelevare il titolo del Savoia: “Volendo rispondere al signor Carmine Franco vorrei dire che il tempo ha dimostrato che avevo ragione a preferire Antonio Nuzzo a lui, ho scelto uno che vinto un campionato e una Coppa Italia. Lui invece nonostante i sacrifici fatti sta uscendo con le ossa rotte. Lo sappiamo tutti, non lo dico io. Credo che sia inconcepibile che una persona che ha fatto tanti sacrifici, perchè li ha fatti, passi davanti a tutti come quello che non paga i giocatori. Credo che o debba cambiare metodo di gestione o si fa mal consigliare. Comunque sia, tornando alla piazza di Pozzuoli, è chiaro che stiamo parlando di una tifoseria competente, calda ed esigente. Per questo motivo prima di poter dire di andare a far calcio a l√¨ devo essere certo di poterlo fare ad un certo livello, per il rispetto dei tifosi e della storia della squadra”.

Infine c’è la questione Ischia, che appare secondo alcuni rumors molto lontana: “In effetti c’è stato solo un timido approccio e nulla più. Le opzioni in pole sono proprio Pozzuoli e quella di Ponticelli, non c’è da escludere eventualmente un ritorno a Frattamaggiore o anche la possibilità di far calcio a Caivano. E’ chiaro che quando parliamo di Pozzuoli parliamo di un tipo di calcio, quando parliamo di Caivano di un altro. In quest’ultimo caso posso pensare di continuare la programmazione sui giovani, abbassare i costi e il budget cosa che come ho detto nel capoluogo flegreo non si può fare. Comunque la prossima settimana annuncerà qualcosa in merito”.

Cristina Mariano