Ritorna la rubrica “L’Analisi Tattica” con un nuovo appuntamento, oggi Sportcampania vi offre l’analisi tattica completa dell’imminente quarto di finale tra Real Madrid e Liverpool, due delle compagini più attrezzate al mondo in questo momento. L’articolo si compone di un’analisi tecnico tattica delle due squadre prese singolarmente, vedremo le quattro fasi di gioco (possesso, non possesso e le conseguenti transizioni) nel dettaglio con commento e slide al seguito. Partiamo dai blancos:
REAL MADRID
Considerazioni generali
Sistema 4-3-3. Individualmente forti sia tecnicamente
che tatticamente, peccano a livello di tattica collettiva in non possesso ma
compensano con una fase di possesso posizionale e tecnicamente perfetta. Il
modello di gioco messo in piedi da Zidane privilegia molto il singolo,
imprendibili in situazione di costruzione per catena laterale.
Fase di possesso e transizione positiva
Il Real Madrid costruisce sempre dal basso e gioca un calcio posizionale molto
fluido e tecnico, i blancos infatti si muovono in funzione degli spazi da
attaccare più che del “ruolo” iniziale privilegiando la palla a terra.
Molto larghi in fase di possesso, coprono l’ampiezza con terzino e esterno d’attacco sulla
linea opposta; muovono benissimo palla in ampiezza e sanno quando
verticalizzare riconoscendo subito la superiorità numerica in zona palla.
Il portatore palla ha sempre almeno 4 giocate a disposizione, i 3 attaccanti tutti
molto bravi nell’ 1vs1 offensivo, particolarmente dotato il terzino destro
Vazquez in cross e traversone.
In costruzione alta a turno Kroos e Casemiro si abbassano tra i difensori
centrali per avere superiorità numerica sui due attaccanti avversari, in questo
caso il Borussia M. si difendeva 442.
Su palla conquistata dal portiere i blancos cercano immediatamente la
transizione positiva, in questo caso il rilancio arriva ai 3 davanti che sono in
superiorità numerica
Su calcio piazzato a favore il Real ha uno schema predefinito, Ramos attacca il
primo palo e Varane il secondo, il resto fanno densità in zona dischetto
Fase di non possesso e transizione negativa
Su situazione di rimessa dal fondo degli avversari il Real pressa altissimo
indirizzando esternamente e prendendo i riferimenti, si privilegia il lato palla
lasciando libero il cambio gioco.
I riferimenti da attaccare non sono predefiniti
ma dipendenti dalla zona di campo, il principio di base è che in fase di pressing
si prende il riferimento più vicino; chi non ha riferimento scappa a dare
copertura.
Zidane lascia molta scelta di interpretazione ai suoi ragazzi, le
situazioni stentano a ripetersi nel corso della gara vista l’enorme mole di
capacità di lettura dei giocatori del Real. In fase di pressing alto i blancos
soffrono molto negli half-spaces alle spalle delle mezzali, la squadra corre bene
in avanti ma talvolta fatica a restare corta nelle scalate verticali.
Su piazzato a sfavore si marca a uomo, chi non marca resta in zona mista.
Il Real corre molto in avanti e privilegia la densità in zona palla a scapito della
copertura su lato debole
Half-spaces spesso sguarniti, talvolta la linea fatica a rompere con i tempi giusti
Su piazzato contro linea alta per lasciare spazio all’uscita del portiere,
marcature a uomo più uomo a zona corto
Vediamo ora i reds:
LIVERPOOL
Considerazioni generali
Sistema 4-3-3. Il Liverpool è una squadra che abbina a
un calcio moderno e propositivo una prestanza atletica eccellente, la squadra
domina sia in possesso che in non possesso a tal punto che distinguere fase di
possesso e non possesso diventa difficile. Inarrestabili in fase di transizione
positiva, non implacabili quando devono costruire e sviluppare con difesa
avversaria schierata (motivo per cui in Champions sono molto più pericolosi
che in campionato).
Fase di possesso e transizione positiva
Il Liverpool costruisce sempre dal basso ma è una squadra estremamente
versatile e pratica, infatti in caso di pressing altissimo degli avversari i reds non esitano ad alzare palla e cercare la palla morbida sulle punte o addirittura la
profondità.
Il portiere titolare Alisson è l’arma in più in fase di costruzione dal
basso, nonostante qualche errore di troppo in campionato è lui l’uomo che
permette ai reds di non buttarla mai. Il principio in possesso della squadra è
restare molto larghi e muovere palla da una parte all’altra tenendo il possesso
in attesa dello spazio giusto per verticalizzare.
La giocata preferita del Liverpool
è la ricerca della punta incontro, così facendo uno dei due difensori centrali
avversari viene tirato fuori e mezzali e esterni possono inserirsi. In fase di
costruzione alta si privilegia la costruzione esterna per poi ricercare come
detto la prima punta incontro, talvolta la mezz’ala si allarga al posto del terzino
che sale.
Sia in costruzione che sviluppo gli attaccanti sono molto lontani dal
resto della squadra, così facendo allungano gli avversari e si creano spazio fra
le linee; una volta che la squadra verticalizza tutti, inclusi i difensori centrali,
salgono immediatamente ad accompagnare.
Il vero punto forte della squadra è
la transizione positiva e i ritmi di gioco serratissimi, in qualsiasi zona di campo il
primo pensiero una volta recuperata palla è ricercare la profondità su Salah o
Manè. Su piazzato a favore si crea densità nella zona tra primo palo e
dischetto, nessuno attacca il secondo palo.
Mezzala in ampiezza
Punta centrale viene incontro, esterno di parte e mezz’ala opposta attaccano
lo spazio creatosi alle sue spalle
Calcio d’angolo a favore, si occupa spazio tra dischetto e primo palo; tre uomini
a zona al limite
Su transizione positiva bassa si ricerca comunque la verticalizzazione
immediata, addirittura qui Thiago lo fa di prima.
Fase di non possesso e transizione negativa
Il Liverpool è una squadra che punta sempre ad avere il possesso per poter
verticalizzare, infatti il primo pensiero una volta persa palla è recuperarla
immediatamente. Nei primi attimi di transizione negativa i reds riaggrediscono
immediatamente ingabbiando gli avversi, se la riaggressione non va a buon
fine ci si risistema.
Su situazione di rimessa dal fondo avversaria il Liverpool
pressa altissimo correndo in avanti con tutti gli effettivi, restando
all’occorrenza in parità numerica dietro.
Con palla in movimento i reds si
sistemano con blocco alto e guadagnano campo poco alla volta fino ad
attaccare ferocemente i riferimenti più vicini una volta creata la situazione di
palla chiusa; questo indipendentemente dalla zona di campo. Gli inglesi sono
una squadra estremamente abile nel duello difensivo e riconoscono sempre
alla perfezione quando iniziare il pressing leggendo la situazione e adattandosi
con sincronismi perfetti.
I reds difendono sempre in funzione della palla
scivolando bene e guadagnando campo in avanti su ogni situazione di palla
chiusa, in caso di imbucata centrale la linea non esita a rompere; il principio è:
con palla chiusa attacco il riferimento.
Su piazzato a sfavore Klopp schiera i
suoi con zona mista, uno sul corto, uno sul dischetto, uno sul secondo e due al
limite; il resto a uomo.
Il Gegenpressing di Klopp, entro 5 secondi devo recuperare palla altrimenti mi sistemo e aspetto
Principio difensivo: uomo di spalle non si gira, si corre sempre in avanti
Terzino destro attacca sullo stop il terzino avversario: parità numerica dietro
La zona mista su piazzato a sfavore
Grazie dell’attenzione, analisi a cura di Francesco Buonaiuto