Per il Gran Premio del Canada, previsto per domenica, Kimi Raikkonen festeggia il 200esimo Gran Premio, un traguardo davvero importante per il finlandese che, per l’occasione, spera in una vittoria. Mi hanno detto che il Gran Premio del Canada di questo fine settimana sarà il duecentesimo della mia carriera. Questo dimostra quanto voli il tempo. Darò il massimo, spero di festeggiare il mio 200¬∞ GP con il miglior risultato stagionale, sarebbe bello per tutta la Ferrari. Abbiamo degli aggiornamenti ma ovviamente anche i nostri avversari non saranno rimasti a guardare, quindi non credo che i valori in campo cambieranno più di tanto. Qui spero possa arrivare il miglior risultato della mia stagione. Credo che sarebbe qualcosa di molto bello per tutto il team. I numeri non cambiano niente in verità, ma questa è senza dubbio una pietra miliare della carriera cui guarderò con orgoglio anche nei prossimi anni. La gara canadese è una delle più difficili della stagione, si corre su una pista sulla quale bisogna cercare di trovare il prima possibile un assetto adatto per ottenere il massimo dalla vettura. E sale al 14esimo posto in classifica per presenze in Gran Premi disputati, una classifica che vede in cima l’ex ferrarista Rubens Barrichello, con 323 presenze in gara.
Il Gran Premio del Canada è ormai alla sua 45esima edizione, sorto, per la prima volta, nel 1967 con la vittoria di Brabham. L’attuale circuito di Montreal è stato costruito lungo il perimetro dell’isola artefatta di Notre Dame e la sua entrata in gioco vide la vittoria proprio di una rossa, quella di Gilles Villeneuve, con la sua Ferrari 312 T3. Con la morte di Villeneuve a Zolder, la stessa pista fu ribattezzata con il suo nome.
Non dobbiamo dimenticare le 6 vittorie canadesi dell’ex pilota Michael Schumacher, tra cui quella in cui fu costretto ai box con uno stop&go, dovuto ad un’incomprensione con la Williams di Frentzen. Ma questo non bloccò la sua avanzata e la conseguente vittoria.
Uno degli elementi fondamentali della pista canadese sono i vari muretti presenti sul circuito, tra questi il Wall of Champions che ha visto molti piloti sbattergli contro, come Jacque Villeneuve, Barrichello, Button, Rosberg, Vettel e perfino Schumacher.
Elena Cuomo