Europeo Under 21. Spagna campione, Italia ko a testa alta

Le furie rosse, trascinate dalla tripletta di Thiago Alcantara, conservano il titolo continentale con una prova di forza che non lascia scampo alla selezione allenata da Mangia.

La Spagna impiega circa 300 secondi per sfondare. Morata scappa a sinistra e crossa, nessuno marca Thiago Alcantara nel cuore dell’area azzurra: colpo di testa vincente e 1-0 al 6′ con il primo acuto del centrocampista, destinato ad andare a segno altre 2 volte nella memorabile serata. L’Italia incassa il colpo e ha il merito di reagire immediatamente. Il lancio millimetrico di Bianchetti innesca Immobile, che scatta sul filo dell’offside e si presenta davanti a De Gea. Controllo perfetto, destro morbido e l’1-1 e’ cosa fatta al 9′. Le occasioni fioccano e al 19′ Bardi deve impegnarsi per respingere un colpo di tacco ravvicinato di Koke. Dall’altra e’ Florenzi ad avere una chance: De Gea rimedia. L’equilibrio salta al 31′, ancora per merito di Thiago Alcantara.

La difesa azzurra non è impeccabile, il talento del Barcellona puo’ stoppare di petto e battere di destro dal dischetto del rigore: Bardi tocca ma non respinge, 2-1.

La Spagna gioca in scioltezza e cala il tris prima dell’intervallo. Donati in scivolata tocca il pallone ma stende Tello, per l’arbitro e’ rigore e Thiago Alcantara, sempre lui, trasforma con una conclusione centrale per il 3-1 al 37′. Il primo tempo va in archivio con la netta superiorita’ delle furie rosse: 58% di possesso palla e 10 conclusioni contro le 3 made in Italy. Nella ripresa, Mangia getta nella mischia Gabbiadini e Saponara per provare a invertire la rotta. Tutto inutile, perche’ la Spagna continua a volare e a segnare. Al 63′ Montoya viene steso da Regini, altro penalty e stavolta sul dischetto si presenta Isco: 4-1 al 65′. Nell’ultima porzione di gara, animata da una serie di invasioni di campo, l’Italia rischia di subire una punizione severissima ma non alza bandiera bianca e viene premiata al 79′. Borini scambia con Insigne, quasi invisibile per tutto il match, e trova l’angolo basso con un rasoterra perfetto siglando il 4-2 prima del sipario. La Spagna è campione d’Europa per la quarta volta, gli azzurrini tornano a casa comunque tra gli applausi.

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