Da anni nell’ambiente, una vita per il calcio a cinque, SportCampania.it ha intervistato per i suoi lettori Marcello Esposito, storico dirigente del futsal campano.

I tuoi trascorsi nel futsal, parlaci un po’ della tua carriera.

Esordisco nel ’92 con lo Sporting Stabia in serie C. In dieci anni siamo arrivati anche alla finale scudetto di serie A. Dal 2002 al 2006 col Napoli Leghe Leggere, poi dal 2007 fino alla scorsa stagione con la famiglia Oranges, tra Marigliano, Marcianise e Scafati.

Tra i tanti momenti belli, quale resta indelebile?

Ho vinto 3 play off di A2 e 3 Coppa italia di A2, in sono 21 anni di carriera sono stimato e conosciutissimo, questo il risultato più grande.

Dalla serie A al regionale, ha navigato in tutti i campionati, il futsal si è evoluto o no?

Il livello e’ sceso tanto dappertutto. All’inizio c’era il divertimento, si faceva con passione, oggi solo quella non basta..

Oltre vent’anni nel futsal, una stagione trionfale e poi il rapporto col Napoli si è interrotto, i motivi?

Non li conosco appieno, solo scuse, ma va bene così.

E ora anno sabbatico o cosa?
Purtroppo oggi alle società importa poco il lavoro di un dirigente. Io conosco il mio lavoro, che serve quanto un giocatore in più. Mi dispiace davvero, negli ultimi anni mi sono trovato benissimo con la famiglia Oranges, tutte belle persone, vedremo.