Una stagione travagliata per mister Mario Di Nola, quella disputata con la Casertana, squadra in cui il trainer gragnanese è stato prima esonerato e sostituito dal tecnico Enzo Maiuri, per poi risedersi in panchina e rilasciare il posto, dopo appena sette partite di campionato, ancora una volta a Maiuri. In un’intervista esclusiva rilasciata alla redazione di SportCampania.it, mister Di Nola ha parlato del suo futuro, senza tralasciare il capitolo Casertana.
Il campionato è finito ed è partito subito il toto-allenatori. Su quale panchina si siederà nella prossima stagione? Ha già avuto contatti con qualche società?
Per adesso non ho avuto contatti con alcuna società, quindi non so ancora cosa farò il prossimo anno. Credo che sia ancora presto.
Come vede le squadre campane impegnate nel prossimo campionato di serie D?
Non saprei; molte squadre, se non tutte, sono ancora impegnate nella costruzione della rosa. Personalmente, se devo fare un nome, vedo la Turris per il momento più avanti rispetto ad altre. Inoltre, anche l’Ischia, seppur impegnata in un campionato superiore, se non snatura la squadra, può disputare un’ ottima stagione anche in seconda divisione.
Secondo lei, quale squadra campana ha deluso le aspettative di inizio stagione?
A mio parere nessuno. Le campane hanno rispettato i programmi di inizio stagione; reputo il campionato di serie D il più difficile, dopo quello di serie A. Si potrebbe fare il nome del Sant’Antonio, che doveva lottare per evitare l’Eccellenza, quindi la retrocessione era da mettere in conto. Inoltre vorrei fare il nome della Gelbison, non in chiave delusione ma perchè mi ha sorpreso molto.
Capitolo Casertana, cosa non ha funzionato con la dirigenza degli aquilotti?
Nel calcio i numeri sono tutto e mettono d’accordo tutti. Io avevo rispettato i programmi societari, i numeri mi davano ragione. Prima di perdere con la Lupa Frascati stavamo bene in classifica, con una squadra costruita in tempi brevi. Sono stato allontanato e poi richiamato per sostituire Maiuri, nonostante il buon lavoro svolto da Enzo. Quando sono tornato ho ottenuto quattro vittorie, vincendo sempre fuori casa, un solo pareggio a Sora e solo due sconfitte, con la squadra a -6 dalla capolista; senza contare le due vittorie di Coppa, una delle quali battendo la corazzata Ischia. Poi la società ha fatto le sue scelte che, chiaramente rispetto ma personalmente non condivido. Comunque sono grato alla società per avermi dato la possibilità di allenare in una piazza come quella di Caserta.