Belli a metà. Il Napoli che si affaccia nell’Europa che conta è un vortice di emozioni contrastanti.
L’Emirates Cup è solo un anticipo della Champions che sarà e gli azzurri, per almeno un tempo, si sono presentati con il miglior biglietto da visita.
Squadra veloce, corta, pronta a pungere al momento opportuno. Il Napoli fa sul serio fin da subito e colpisce al primo tiro in porta: lancio lungo di Inler, indecisione di Jenkinson e Insigne col piattone scrive lo 0-1. Come on Napoli!
L’Arsenal ha dalla sua il possesso palla ma non riesce ad incidere in verticale. L’arbitro, in questo senso, gli dà una mano, regalando un penalty ai Gunners. Tra i pali non c’è Rafael, ma anche Reina con i rigori ha una certa confidenza: l’ex Liverpool intuisce e respinge il rigore calciato da Podolski. Si resta sullo 0-1, ma non per molto. Hamsik disegna una traiettoria perfetta per Pandev: il macedone con un lampo di classe cala anche il bis. 0-2, la festa è tutta del Napoli.
Il party azzurro però non dura a lungo. Nella ripresa, nonostante l’esordio di Higuain (manca ancora lo smalto migliore, ndr), si spengono le luci in casa Napoli.
Il calo fisico gioca un brutto scherzo agli azzurri che cominciano, minuto dopo minuto, ad abbassare il proprio raggio d’azione. L’Arsenal attacca più d’orgoglio che con raziocinio e riesce a rientrare in partita al 72′: da calcio d’angolo, Giroud si libera facilmente della marcatura di Cannavaro e in rovesciata accorcia. Manca un quarto d’ora e il Napoli soffre troppo. Benitez prova a correre ai ripari: entrano Albiol, Dossena, Mertens, Maggio e Dzemaili ma lo spagnolo non ha fatto i conti con i fantasmi che di tanto in tanto paralizzano la difesa azzurra sui calci piazzati. Sugli sviluppi di un tiro franco, a tre dalla fine, Mertesacker svetta in area, Reina respinge sulla testa di Koscielny che firma da due passi il pari. 2-2, la rimonta è servita. Triplice fischio, il Napoli tira un sospiro di sollievo: anche col Galatasaray gli azzurri calarono vistosamente nella ripresa, ieri all’Emirates Stadium è arrivata la conferma. Manca ancora la forma migliore, aspettando di completare la squadra sul mercato, bisognerà ancora lavorare per trovare la migliore condizione.