Eccellenza, Promozione e… futuro; full immersion con il ds Pasquale Marruzzella

Il 30 giugno è lì, ci avviamo verso la fine di un’altra stagione calcistica capace di donare miracoli, sorprese, conferme e delusioni sportive. Abbiamo contattato il direttore sportivo Pasquale Marruzzella per una full immersion nei verdetti che questa annata ci sta offrendo.

Iniziamo dai playoff di Prima Categoria e Promozione. Se da un lato ci sono Melito e Real Sangiovannese, dall’altro Virtus Stabia e Virtus Afragola hanno festeggiato. Raccontaci in che momento hai capito quale sarebbe stato l’epilogo per ogni singola partita.

“Le ho azzeccate tutte perché le ho seguite durante il campionato e ho sempre notato quel valore in più rispetto a tutte le altre, il gruppo. Queste squadre anche quando andavano sotto di uno, due, tre gol non si sono mai disunite e hanno continuato a macinare il proprio gioco, con assoluta determinazione e mentalità”.

Le hai seguite attentamente, per te qual è stato il vero miracolo dei playoff?

“Per quanto riguarda la Prima Categoria dico il Melito, squadra a costo zero – con in rosa alcuni miei ex calciatori – per cui ho fatto un tifo sfegatato tutto l’anno. In Promozione dico la Virtus Afragola, ora per tutti, ma io già da gennaio avevo pronosticato un grande exploit. Per l’Eccellenza il Costa d’Amalfi, che ha speso meno di almeno nove, dieci squadre del girone B e si trova a disputare con grande merito la finale playoff nazionale”.

Pompei e Costa D’Amalfi ai playoff nazionali di Eccellenza. Dacci un pronostico per le due finalissime contro, rispettivamente, Modica e Bisceglie.

“Prima di tutto faccio il tifo per le campane. Il Pompei secondo me può arrivare in serie D dopo il grande passaggio del turno di ieri. E il Costa d’Amalfi può sognare, anche se in finale troverà una top con storia importante nei campionati dilettanti, ma sognare non costa nulla, anzi forza Costa”.

Se dovessimo fare dei nomi, chi i migliori tre giocatori della Prima Categoria e della Promozione 2023/24?

“I miei tre nomi della prima categoria sono Gennaro Relli, centrocampista del Casapesenna; Richard Grobelna, esterno destro del Melito; Gennaro Lucignano, punta del Baia. Per la promozione dico Antonio Varese, difensore centrale della Virtus Afragola; Carlo Sacco, centrocampista della Boys Caivanese; Di Giacomo, fantasista del Micri. Ma ce ne sono tanti altri che mi hanno colpito, ho menzionato dei nomi che non escono nei titoloni”.

Passiamo al tuo futuro. Tante voci ma nulla di ufficiale. Come dev’essere un progetto per convincerti?

“Tante indiscrezioni, tanti sondaggi; sono fortunato e contento ma per convincermi un progetto dev’essere lungimirante e con un programma ben chiaro. Non bisogna spendere un occhio della testa ma aver le idee chiare, e credimi star fermo da gennaio ad oggi mi è servito tanto ad aver una visione più ampia su come costruire una squadra che se la giochi con chiunque. Per ora ho rifiutato due squadre perché non mi convincono in primis per il progetto, poco chiaro, e poi per la distanza; le ringrazio per il corteggiamento ma attendo l’occasione giusta. Mi sono aggiornato e dopo le mie ottime stagioni con Cardito, Mondragone e Caivanese vediamo chi sarà la prossima società, chissà”.

Che tipo di progetto vorresti sposare? Uno lungimirante? Oppure uno da all-in?

“Prima di tutto un progetto serio, dove le promesse vengono mantenute dal primo all’ultimo giorno. Sono un direttore che non fa spendere tantissimo ma il giusto per la categoria. Le società devono star tranquille, durante una stagione ci sono i momenti belli ma anche brutti e in quelli brutti non bisogna essere uterini e voler cambiar tutto ma aver la costanza di aspettare e valutare con calma le situazioni. Sono pronto ad un progetto a lungo termine, come detto, ma anche ad un all-in per vincere subito. Basta la giusta opportunità. Ora siamo ad inizio giugno, è davvero presto per tante cose, però per chi vorrà son qui per ascoltare e mettere a disposizione la mia esperienza decennale da direttore sportivo”.