Diamanti a 360¬∞: “Bologna? Poi mi toglierò qualche sassolino. Spero nel Mondiale”

Alessandro Diamanti parla di tutto. Della sua avventura in Cina, del suo sogno azzurro, delle sue ex squadre in lotta per non retrocedere, di Mario Balotelli e della possibilita’ sfumata di finire alla Juventus. Il centrocampista della Nazionale e del Guangzhou di Marcello Lippi, parla a Radio Sportiva e inizia dalla sua avventura in Cina, assicurando: “Sta andando molto bene e sono molto felice.
E’ una bella esperienza, abbiamo fatto la Champions, sfide importanti e mi sto trovando davvero bene. Lippi e i miei compagni vogliono vincere tutto. Il mister ha trasmesso la mentalita’ vincente ai miei compagni, sono grandi lavoratori e sanno giocare a calcio. Per me e’ una grande scoperta. Qui il calcio e’ veloce, si corre molto, fisicamente e’ molto dura”.
La sua speranza e’ di continuare a vestire la maglia azzurra: “tutte le volte che c’era la Nazionale tutti avevano dubbi su di me, ma io me lo sono sempre meritato. Io sono in Cina a fare il mio lavoro, in un campionato in espansione, molto piu’ difficile di quanto si pensi. Io lavoro, conosco il mister e sono a disposizione di tutti – spiega l’ex Bologna -. Andare al Mondiale sarebbe bellissimo, e’ un sogno“. Domenica c’e’ una sfida molto importante in chiave salvezza e sicuramente particolare per Diamanti visto che ad affrontarsi saranno le sue ex squadre, il Livorno e il Bologna. “Spero che si salvino entrambe, hanno tutto per salvarsi, le ultime 5 squadre combatteranno fino alla fine per salvarsi, il mio cuore spera che si possano salvare entrambe“. Del suo addio al Bologna non ne vuole parlare. “Meglio di no, creerei polemiche e ora non ne voglio fare. Adesso del passato voglio tenermi solo i buoni ricordi. Nel futuro mi togliero’ qualche sassolino dalla scarpa, perche’ sono stato trattato male dal punto di vista umano e non me lo merito, perche’ sono sempre stato corretto con tutti“. Diamanti parla anche di Mario Balotelli che sta vivendo un momento difficile cosi’ come tutto il Milan. “Voglio bene a Mario, con lui ho un bel rapporto. Lui e’ un po’ particolare, ma chi lo segue sapra’ operare al meglio”.
Chiusura su quello che, in chiave mercato, poteva essere e non e’ stato. “Potevo andarci, c’e’ stata l’occasione. Ma l’esperienza all’estero pero’ e’ capitata al volo, mi avrebbe sempre fatto piacere dopo l’Inghilterra. Se fossi rimasto in Italia avrei giocato tutta la vita a Bologna“. agi