Una sfida che rievoca tempi passati e ben altre categorie: Palermo e Savoia si sono affrontati questo pomeriggio al Renzo Barbera per l’undicesima giornata del girone I di Serie D. Le squadre partono subito su ritmi alti, col Savoia che non subisce il timore reverenziale della capolista. Al sesto minuto gol annullato ai rosanero per fuorigioco di Ricciardo, poi ci prova da lontano Martinelli ma trova pronto Coppola. Al 38* grande occasione per il Savoia, con Rondinella che si trova sul sinistro un rigore in movimento, ma spara altissimo. Dopo tre minuti di recupero (ed un colpo di testa di Scalzone centrale) si conclude un primo tempo molto nervoso, con tanti colpi proibiti da una parte e dall’altra.
Ad inizio ripresa, Parlato cambia il centravanti: dentro Diakitè al posto di Scalzone. L’ivoriano si rende subito pericoloso con un colpo di testa che termina a lato non di molto. A venti dalla fine, l’episodio che potrebbe cambiare tutto: Ficarrotta scalcia Oyewale e si becca il rosso diretto. Il Savoia approfitta subito della superiorità numerica e dopo cinque minuti passa in vantaggio: lancio di Guastamacchia dalle retrovie per Diakitè che si involta a rete e di sinistro non lascia scampo a Pelagotti. Al minuto 86, Savoia ad un passo dal raddoppio: Diakitè mira all’angolino basso ma Fallani (entrato al posto di Pelagotti) compie un autentico miracolo deviando in angolo. Nel primo dei sei minuti di recupero, altra clamorosa occasione per il Savoia: Osuji a tu per tu per Fallani calcia incredibilmente a lato. Poco male, perch√© nell’extra-time il Palermo non costruisce alcuna occasione degna di nota ed il Savoia ottiene una vittoria preziosissima e tutto sommato meritata al Barbera, per la grande gioia degli oltre 200 supporters oplontini giunti al Barbera.