La pademia da Covid-19 ha frenato drasticamente il nostro vivere quotidiano, relegandoci tra le quattro mura domestiche con limitate possibilità di uscita e destinate prettamente all’acquisto di beni di prima necessità. Lo stare bloccati in casa ha dato libero sfogo alla creatività in cucina o “fuori al balcone”, si facciamo riferimento ai vari flash mob organizzati nei primi giorni di reclusione. Durante questa quarantena, però, c’è chi non ha mai smesso di allenarsi, non parliamo di chi se ne va a correre, incurante della salute, nei parchi col rischio di contrarre il virus, ma di chi proprio da casa prova a far trascorrere il tempo dedicandosi a quell’hobby tanto praticato in palestra.
Questo è il caso di diversi sportivi, dai professionisti agli amatoriali, passando per i dilettanti. Da diverso tempo, infatti, il maestro Onofrio Ferrara coadiuvato dal maestro Giancarlo Sarro, ha organizzato un allenamento collettivo con i propri allevi, ma anche con chi è semplicemente interessato, tramite conferenze call (una video conferenza insomma, ndr). Ma prima spieghiamo chi sono questi maestri. Onofrio Ferrara istruttore Federazione Italiana Krav Maga e Difesa Personale Istintiva, esperto marzialista che dal 1995 pratica con dedizione le arti arziali, basta dare uno sgaurdo al suo curriculum del resto, per farsi un’idea. Conoscitore del Karate Shotokan, Ju Jitsu, Jeet Kune Do, che svolge le proprie attivi. Giancarlo Sarro, maestro di Karate, istruttore Muay Thai e MMA, tecnico di pugilato di 2° livello della Federazione Pugilistica Italiana, un’esperienza trentennale che mette al servizio dei suoi allievi presso la Pratola Fitness di Pratola Serra, in provincia di Avellino.
Da Scafati ad Avellino e ritorno, non è un titolo di un film, ma il lavoro via web, uno Smart Training utile per studiare tecniche, ma anche per provare a buttare via qualche tossina portata dalla monotonia quotidiana, cercando di risolvere il problema dell’impigrimento. Un’idea simpatica che fa accorciare le distanze, seppur lontani, un’occasione per ripetere o imparare le “distanze di sicurezza” che possono tornare utili, specialmente di questi tempi.