Il Procuratore Federale, esaminati gli esiti dell’attività istruttoria espletata in sede disciplinare, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare Vincenzo Pastore, al momento dei fatti Presidente del Comitato Regionale LND-FIGC Campania.
Pastore è stato deferito:
– Per aver assunto il 6 dicembre 2012 la qualifica di Direttore Generale della Calcio Campania Immobiliare srl, società interamente partecipata dal predetto Comitato Regionale, percependo una retribuzione netta pari a‚Ǩ 45.392,00 per l’esercizio 2012/13 e a‚Ǩ 85.000,00 per l’esercizio 2013/14, in relazione allo svolgimento di attività interamente sovrapponibili a quelle allo stesso già demandate in virtù del suo ruolo istituzionale;
– Per aver gravato la società di servizi Calcio Campania di ‚Äòcosti per il personale’ (al lordo di ritenute previdenziali, assicurative e previdenziali, e dell’accantonamento per TFR) per un importo pari a ‚Ǩ 122.560,00 per il 2013 e a ‚Ǩ 222.845,00 per il 2014, come da bilanci di esercizio approvati e regolarmente depositati presso la CCIA; costi insussistenti in precedenza alla sua nomina quale Direttore Generale, essendo la società, fino a quel momento, del tutto sprovvista di dipendenti;
– Per aver privato la società partecipata di risorse economiche, in parte derivanti dai canoni di locazione corrisposti dal Comitato Regionale per la propria sede, nonch√© dai finanziamentiinfruttiferi erogati dal medesimo Comitato, destinate al perseguimento delle finalità statutarie della società di servizi;
– Per aver agito, in virtù della duplice carica rivestita, in contrasto con i principi di buon andamento e trasparenza della gestione della struttura federale, anche in considerazione dei finanziamenti di cui godeva la Calcio Campania immobiliare per la realizzazione dei propri fini statutari.