Covid-19. Dilettanti e giovanili: si discute per la chiusura totale

La pandemia da Covid-19, uno spauracchio che ancora incombe sulle nostre esistenze, del resto i positivi nel mondo del calcio e nella vita quotidiana sono all’ordine del giorno. Diverse incertezze, specialmente nelle misure restrittive inserite nel prossimo Dpcm. C’è in discussione lo stop di tutte le discipline di contatto, escluso il settore professionistico.

Tra le varie casistiche al vaglio, appunto, anche quella di chiudere definitivamente tutte le attività degli sport di contatto, compresi i campionati dilettantistici e i settori giovanili. In pratica, per il calcio sarebbe rimasto in piedi solo il settore professionistico: A, B e C. Una misura che è in discussione, ma che avrebbe dei risvolti drammatici per tutte le discipline coinvolte. Il ministero dello Sport ha proposto la sospensione delle attività amatoriali, ma non alla fermata di dilettanti e giovanili.

Nel frattempo, in attesa di nuovi risvolti, si lavora anche sulla presenza del pubblico, scartata l’ipotesi di riduzione da 1000 a 500 spettatori per le attività all’aperto, compresa la serie A, e da 200 a 100 quelle all’aperto. Qui si andrebbe verso una percentuale massima di riempimento, ma il numero di presenze non potrà superare i tetti attualmente in vigore.

Insomma, si prevedono tempi duri per lo sport, come se questi non fossero abbastanza, specialmente quello dilettantistico.