Juventus e Milan sono tornate in campo dopo tre lunghi mesi di stop a causa della pandemia da Covid-19. Atmosferma spettrale all’interno dell’Allianza Stadium di Torino, dove in palio c’era un posto nella finale di Coppa Italia del 17 giugno. Dopo un primo tempo concluso a reti inviolate, nella ripresa il risultato non cambia e a conquistare il pass per la finale di Roma è la Juventus, grazie all’1-1 della gara d’andata.
BLACK LIVES MATTER – Juventus e Milan nel riscaldamento prima della partita indossano maglie anti-razzismo. I rossoneri portano una maglia nera con la scritta in bianco “Black lives matter”, lo slogan del movimento nato all’interno della comunità afroamericana e divenuto ancora più famoso dopo l’uccisione di George Floyd. Sulla maglia d’allenamento dei bianconeri c’è la scritta “No racism”. Nel 2015 la Juventus ha sottoscritto con l’Unisco un documento di impegno contro il razzismo.
CR7 FERMO AL PALO – Dopo il toccante minuto di raccoglimento, si fischia l’avvio della partita, il calcio italiano torna in campo. Si riparte dall’1-1 dell’andata, subito propositiva la Juventus che prova a sfondare sull’asse verdeoro Alex Sandro-Douglas Costa. I bianconeri restano in costante proiezione offensiva, mentre il Milan è in evidente difficoltà. Poco prima del quarto d’ora un tocco generoso di Conti in area di rigore concede un calcio di rigore, assegnato alcuni minuti più tardi da Orsato dopo l’on field review. Dagli undici metri si presenta Ronaldo, che però la stampa sul palo, con Donnarumma che aveva intuito la traiettoria. La partita si mette dura per i rossoneri, che restano in dieci a causa di uno scellerato fallo di Rebic, che a gamba altissima stende Danilo e si becca un rosso diretto. La squadra di Pioli prova a farsi vedere in zona d’attacco nei minuti finali del primo tempo, ma non si rende mai pericolosa. Il primo tempo termina con il risultato invariato, ma con la Juventus che sembra in piena gestione della gara.
RETI INVIOLATE, JUVE IN FINALE – Ad avvio ripresa il Calhanoglu prova a sbloccare il match su assist di Bonaventura, ma la conclusione di testa non è precisa. I piemontesi riprendono il pallino del gioco, contro i rossoneri che fanno una buona densità difensiva, si chiudono bene, riuscendo a non lasciare molti spazi agli avversari, nonostante l’inferiorità numerica. L’inferiorità si fa sentire, il Milan lascia l’inziativa alla Juventus, preferendo chiudersi in difesa per poi tentare la ripartenza. Il cronometro gira e il risultato fa comodo solo ai padroni di casa che, col passare del tempo, vedono avvicinarsi la finale di Roma. Bianconeri in continuo pressing, anche negli ultimi dieci minuti, provando a giocare il più possibile nella metà campo avversaria. Il match non si schioda dal risultato della parità, la contesa si chiude a reti inviolate, ma in virtù della gara d’andata consegna la finale alla Juventus, che attende ora la vincente dell’altra semifinale di domani seratra Napoli e Inter.
TABELLINO DI GARA
JUVENTUS-MILAN: 0-0 (0-0 pt) (1-1 andata)
Juventus (4-3-3): Buffon; Danilo (86′ Cuadrado), Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (62′ Khedira), Matuidi (62′ Rabiot); Dybala, Cristiano Ronaldo, Douglas Costa (63′ Bernardeschi). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, De Sciglio, Muratore, Olivieri, Rugani, Vrioni, Zanimacchia. Allenatore: Maurizio Sarri
Milan (4-2-3-1): Donnarumma G.; Conti (88′ Saelemaekers), Kjaer, Romagnoli, Calabria (88′ Laxalt); Bennacer, Kessie (82′ Krunic); Paqueta (82′ Colombo), Bonaventura (52′ Leao), Calhanoglu; Rebic. A disposizione: Begovic, Donnarumma A., Biglia, Brescianini, Gabbia, Maldini, Olzer. Allenatore: Silvio Pioli
marcatori: //
direttore di gara: il signor Daniele Orsato della sezione di Schio
assistenti: i signori Luca Mondin della sezione di Treviso e Mauro Galetto della sezione di Rovigo
IV ufficiale: il signor Davide Massa della sezione di Imperia
VAR: Gianluca Aureliano della sezione di Bologna
AVAR: il signor Mauro Vivenzi della sezione di Brescia
ammoniti: Conti (M), Pjanic (J), Khedira (J)
espulsi: Rebic (M)
angoli: 13-1
recuperi: 3’pt, 4’st
note: 16′ Cristiano Ronaldo (J) manda sul palo un calcio di rigore
foto credit: ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO