Come dopo ogni tempesta che si rispetti, ecco il sereno in casa Pomi. Dopo il burrascoso inizio settimana, teatro degli allontanamenti dalla rosa di Follera, Panico e La Cava, i granata riescono a dare un segnale all’ambiente, portando a casa i trentaduesimi di finale di Coppa Italia ai danni di un Termoli volenteroso ma imbottito di “under”. Per onorare al meglio la competizione, Seno sceglie il miglior undici, tenendo a riposo il solo Candrina, a cui viene preferito Moscarino. Il modulo è un 4-4-2 con Manco (il più ispirato dei suoi) che parte larghissimo a sinistra per poi tagliare verso il centro e creare superiorità numerica: obiettivo pienamente raggiunto quest’oggi. Proprio il piccolo fantasista sostituisce Panico, mentre Schioppa fa le veci di Follera e De Micco quelle di La Cava.
La partita – Dopo una prima fase di studio è il Termoli a creare la prima azione col contropiede di Santoro che offre un pallone d’oro in area a Palmitessa (poi uscito per infortunio intorno al 35′) il quale però non è bravo a tener basso il baricentro al momento del tiro a giro verso la porta del baby Caliendo: palla alle stelle. Dopo un pò esce anche il Pomigliano, fino a quel momento padrone del campo ma comunque mai pericoloso nell’area avversaria. E’ il 21′ quando la gara cambia la sua inerzia: Cerchia prova a girarsi in area, Gabrielli (poi espulso al 60′ per fallaccio sullo scatenato Manco) lo atterra e per Lo Prete è rigore. Sul dischetto un glaciale Varriale sblocca il risultato. Al 36′, poi, sale in cattedra Manco che offre a De Micco un pallone da spingere solo in rete: grandissima la prova del “10” granata, ispirato in fase di possesso e soprattutto quotato al sacrificio quando c’è da ripiegare.
Chi si aspetta un secondo tempo a ritmi blandi rimarrà sorpreso dei secondi 45′ di gioco: pronti via e al 51′ Varriale fa 3-0 su punizione: tutti in piedi sugli spalti. Per il difensore centrale nativo di Pomigliano e cresciuto calcisticamente nella Lazio è doppietta personale. A questo punto la gara sale d’intesità, il baby Termoli (che, pensate, schiera 8 under tra i titolari!) comincia ad affacciarsi verso la porta granata e trova con Guglielmi il rigore che accorcia le distanze. La girandola da ambo i lati produce i frutti sperati e Manfrellotti (entrato in luogo di Jack Romano ad inizio ripresa) duetta con Manco (ancora lui) che con un bel rasoterra insacca alle spalle di Teoli. La gara sembra finita, ma la rete ha ancora il tempo di gonfiarsi in due occasioni: prima Guglielmi fa 4-2 dopo una disattenzione di Schioppa (fino ad allora senza sbavature), poi Manco propizia l’autogol di Noviello che chiude il match sul 5-2.
Buon Pomigliano, specie se si analizza l’aspetto meramente caratteriale della gara dei ragazzi di Seno. In tribuna esulta per i suoi anche Giulio Panico: il suo sostituto Manco non l’ha fatto rimpiangere.
Pomigliano-Termoli 5-2. Ecco il tabellino completo del match del Gobbato:
POMIGLIANO (4-4-2): Caliendo; Moscarino, Varriale, Schioppa, Festa (60′ Del Gaudio); Cantone, Cerchia, De Rosa (52′ Caiazzo), Manco; De Micco, Romano (45′ Manfrellotti). All. Seno
TERMOLI (3-4-1-2): Teoli; Gabrielli, Noviello, Ibojo (45′ Fusaro); Viteritti, Basso, Forò, Siano; Guglielmi; Santoro, Palmitessa (37′ Ferrarese). All. Trillini
MARCATORI: 21′ rig. e 51′ Varriale, 36′ De Micco, 59′ Manco, 90′ Noviello aut. (P); 54′ rig. e 83′ Guglielmi (T).
ARBITRO: Lo Prete di Catanzaro.
NOTE: Ammoniti Moscarino e Caiazzo (P); Viteritti e Fusaro (T). Espulso al 60′ Gabrielli (T) per gioco scorretto. Angoli 4-1 per il Pomigliano. Al Gobbato circa 150 spettatori di cui una decina nel settore ospiti.
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