Coppa Italia. Avanti le piccole, fuori anche Roma e Fiorentina

La Coppa Italia continua a regalare sorprese. Dopo l’impresa dell’Alessandria a Marassi, approdano ai quarti anche Spezia e Carpi, a spese rispettivamente di Roma e Fiorentina.

La formazione ligure acuisce la depressione dei giallorossi, che al termine dei tempi regolamentari e dei supplementari, non riescono a sbloccare il match e si arrendono ai rigori, dopo gli errori fatali di Pjanic e Dzeko, emblema di una squadra in crisi di gioco e di idee. Lo Spezia fa festa e, dopo i tiri dagli undici metri, entra nella storia qualificandosi nei quarti contro l’altra ‘outsider’, l’Alessandria. La Roma invece incassa una delle delusioni più cocenti: la panchina di Garcia è sempre meno solida. Eppure il francese si affida a un turn-over contenuto, inserendo Emerson e Vainqueur, oltre a Maicon e Castan, e lasciando in panca De Rossi, Florenzi, Nainggolan, Digne e Manolas. In porta tocca a De Sanctis per Szczesny. La gara ha un copione prevedibile: Roma col pallino del gioco, Spezia rintanato e pronto a tentare la ripartenza. La vera palla gol è però per i liguri, al 26′: De Sanctis non trattiene una conclusione di Situm, Castan è provvidenziale nel togliere il tap-in vincente a Nen√©. Garcia capisce che c’è bisogno di qualità e muscoli e allora inserisce nella ripresa Florenzi per uno spento Iturbe e De Rossi per Vainqueur. La Roma si fa davvero pericolosa, per la prima volta, al 20′ con un’azione caparbia di Salah, che non centra però lo specchio di Chichizola. La Roma prova il forcing nel finale ma senza troppa convinzione e prima dell’ultimo recupero Ucan impegna l’estremo ospite con un tiro a giro da fuori. Prima degli inevitabili calci di rigore, tocca a Pjanic sparare nella curva vuota da posizione invitante. E proprio il bosniaco, dal dischetto, stampa la sfera sulla traversa il primo penalty, poi sbaglia Dzeko e la squadra di Di Carlo approda con merito nei quarti di quarti.

Anche il Carpi sogna in grande. Eliminata la Fiorentina di Paulo Sousa all'”Artemio Franchi”, per la prima volta nella sua storia la squadra emiliana è ai quarti di finale. Dopo una gara di pazienza e contropiede che al 31′ della ripresa manda Di Gaudio a prendere la mira e superare Sepe per il gol qualificazione. Il primo grande successo di Castori quest’anno, che ora attende il confronto tra Sampdoria e Milan di domani. Comunque andrà, per i biancorossi sarà una trasferta che vale una semifinale. Fiorentina subito pericolosa al 5′ con Rebic, al 20′ doppia chance Carpi: Gagliolo si coordina e colpisce il palo, sulla ribattuta Sepe respinge su Zaccardo da posizione defilata. Al 41′ Carpi ancora salvo, stavolta grazie a Zaccardo che sventa sulla linea di porta un tentativo di Rebic. Decisiva anche una deviazione di Brkic che poco dopo per poco non la combina grossa agevolando con un’uscita kamikaze il tentativo di Badelj dalla distanza che si stampa sulla traversa. Nella ripresa Sousa inserisce prima Ilicic, poi Alonso ma al 31′ è il Carpi a passare: Tomovic temporeggia, Di Gaudio calcia dal vertice e la palla supera Sepe. Solo a quel punto viene chiamato in causa Rossi, al 35′ Ilicic va vicino al pareggio su punizione, poi è la volta di Alonso e Astori che sfiora il palo prima dell’espulsione di Rodriguez e Mbakogu. Niente da fare, oggi il Carpi aveva alzato il muro. (ITALPRESS)