Coppa Dilettanti, Frattamaggiore-Afragolese. Si scrive un altro atto di un sfida emozionante

Si sono date guerra la scorsa stagione per le parti alte della classifica del campionato, si sono rinforzate nella sessione estiva e adesso si apprestano ad incontrarsi e a sfidarsi di nuovo in occasione degli ottavi di andata della Coppa Italia Dilettanti. Vivono rivalit√°.

Alla sinistra il Frattamaggiore, alla destra l’Afragolese; da una parte Giovanni Masecchia e dall’altra Ciro Amorosetti; Befi pronto a colpire e il duo Sperandeo – Varriale deciso a rispondere. Sono queste alcune delle noti salienti della sfida tra i nerostellati e i rossobl√∫, le quali hanno sempre dato vita a battaglie e che domani alle ore 17:00 disputeranno i primi 90 minuti di una sfida andata e ritorno che promette spettacolo e che si decider√° solo il prossimo 16 ottobre a Cardito. In quel di Frattamaggiore, allo stadio “Pasquale Ianniello”, due compagini che vivono un ottimo momento, seppur delle defezioni. I nerostellati, dopo aver conquistato il primo posto del Girone E, si sono rialzati dopo la gara di Mugnano e vengono dall’ampia vittoria nell’ultima di campionato in casa sul Real Poggiomarino, ma dovranno fare a meno del loro bomber Orazio Grezio e dell’infortunato Balzano. L’Afragolese ,invece, ha conquistato il pass nella gara da dentro o fuori con il Casoria e si presenter√° sul prato senza l’acciaccato Dino Fava, Murolo e gli infortunati Santonicola e Manzo, ma con Longo, il ristabilito Signorelli e una formazione che per forza di cose si assume il favore del pronostico. Sar√° chance dal 1′ per Alessio Befi.

Nota dolente, la gara si giocher√° a porte chiuse. La decisione del Prefetto di Napoli è arrivata nel primo pomeriggio. La societ√° di Rocco D’Errico si era impegnata tanto in questi giorni con la dirigenza afragolese per permettere l’entrata delle due tifoserie sugli spalti, ma gli organi decisori hanno declinato la possibilit√° per salvaguardare l’ordine pubblico e i nerostellati, in risposta, con un comunicato hanno parlato di “lutto sportivo”, mentre Raffaele Niutta e i suoi hanno scritto di come ancora una volta ci vada a perdere il calcio.