Sono ufficialmente aperte le ostilità: la dirigenza del Città di Gragnano e il Comune si sono dichiarate guerra.
Come abbiamo ampiamente argomentati nei nostri precedenti articoli, il Comune di Gragnano ha fatto dietrofront in merito alla concessione alla società presieduta da Carmine Franco di gestire in piena autonomia lo Stadio San Michele, per indire una gara d’appalto. E se da un lato la società gialloblu ha deciso di gridare allo scandalo mettendo alla luce del sole l’assurdità di tale decisione, dall’altra l’amministrazione comunale ha deciso di rispondere con la forza.
Ripercorriamo velocemente: una gara di appalto per prendere in gestione un bene comunale si indice solo in caso di due o più privati interessati a tale bene. In questo caso l’unico interessato a gestire lo stadio San Michele è Carmine Franco in qualità di Presidente del Città di Gragnano. Ergo una gara d’appalto poteva essere evitata. (PER APPROFONDIRE Querelle Stadio, emergono le prime contraddizioni). Ricordiamo inoltre che l’impianto sportivo gragnanese ha bisogno di una ristrutturazione tale da renderlo idoneo a disputare campionati professionistici.
Tutto questo e in più la minaccia del Presidente gialloblu di andare via a fine stagione hanno fatto s√¨ che sui piani alti del Municipio si siano creati dei mugugni e un clima ostile attorno alla società. Tant’è che questa mattina, dopo tre giorni in viaggio per la trasferta di Gela, la squadra e lo staff si sia ritrovata davanti allo stadio non con il personale comunale come da consuetudine, bens√¨ con i carabinieri e il cancello chiuso, ma soprattutto con un’ordinanza recitante: “In riferimento alla Vs richiesta, come in oggetto descritta, del 02/02/2017, assunta al ns protocollo generale il 03/02/2017 […], si comunica che l’importo da corrispondere […]. Precisasi che il rilascio dell’autorizzazione de “qua” è subordinata al versamento anticipato della tariffa suindicata […..]”.
Insomma una vera e propria dichiarazione di guerra al Città di Gragnano, che sembra essere costretto a lasciare anticipatamente la città cambiando, quindi, la location nella quale disputare le proprie gare. Non solo il Città di Gragnano, ma il Comune adesso, più di prima, sta preparando il territorio ad una vera e propria rivoluzione della tifoseria gragnanese, che ha comunicato immediatamente la volontà di istituire una colletta per raccogliere la cifra richiesta e pagare per l’intero mese l’affitto da versare settimanalmente alle casse del comune.
Il presidente Carmine Franco commenta, in esclusiva, cos√¨: “Non finirò mai di ringraziare i tifosi, sia per il sostegno che mi stanno dimostrando di giorno in giorno, sia per l’iniziativa. Pagare l’affitto non è un loro dovere, ma loro hanno espresso la volontà di aiutarci. Non vogliono che la squadra vada via e stanno facendo qualsiasi cosa per provare a far ragionare l’amministrazione e permetterci di prendere in gestione lo stadio e rendere grande il Città di Gragnano con un impianto a norma e all’avanguardia e puntare a categorie superiori”. Per quel che riguarda la nuova città ospitante: “So che ci sono comuni che indirettamente ci stanno corteggiando, ma con me non hanno ancora parlato direttamente con me”.
Cristina Mariano