Dopo la cocente delusione della retrocessione in Promozione e del mancato ripescaggio nel massimo campionato regionale, il Cicciano si prepara alla prima sfida ufficiale , sfidando in coppa Italia il Casagiove,formazione che milita nel campionato di Eccellenza. Alla vigilia de match con i casertani, a parlare è il neo tecnico dei biancorossi Antonio Peluso, che ha già guidato nelle precedenti due stagioni le squadre giovanili del Cicciano.
Dal settore giovanile alla prima squadra : cosa ti ha spinto ad accettare la panchina biancorossa?
Cicciano è una piazza importante, che merita molto di più della promozione .La società ha optato per un progetto giovani e ha deciso di puntare su di me portando avanti un discorso che già da tre anni ci vede protagonista con le formazioni giovanili.
Il D.S. Sclala ha fissato l’ obiettivo : terminare il campionato tra le prime sei. Qual è l’obiettivo che vuoi dare alla tua squadra?
L’obiettivo è quello di dare battaglia in ogni partita. Non possiamo porci n√© obiettivi e n√© limiti. La società purtroppo non ha un budget elevato e faremo di necessità virtù.Quest’anno oltre a puntare alla formazioni Juniores ci sarà anche spazio per gli allievi. Sarò super visore del settore giovanile, per far si che si possa effettuare un progetto ad ampio raggio.
Il Cicciano è stato inserito nel girone C, evitando il girone dove sono presenti tutte le squadre nolane. Un tuo commento sul girone che dovrà affrontare la tua squadra.
Sulla carta il girone C è diverso dagli altri, ma i campionati non si fanno sulla carta. Ci sono squadre come Grotta,Solofra con grande storia e tradizione ,e formazioni come Montesarchio e Cervinara che hanno allestito una grande rosa.
Domani c’è il Casagiove in Coppa Italia. La Coppa può diventare un obiettivo stagionale?
Il nostro obiettivo non è la coppa, ma grazie a queste partite vogliamo trovare la giusta condizione per il campionato. Domani incontreremo una formazione di Eccellenza come il Casagiove, e vogliamo anche far avvicinare i tifosi ciccianesi alla squadra .
Hai già in mente il modulo con cui giocherà il tuo Cicciano?
Sicuramente si partirà dalla difesa a 4, poi ci sono giovani validi che possono farci cambiare più moduli. In difesa manca sicuramente un uomo che sappia guidare la retroguardia. Fa piacere aver confermato il portiere De Riggi che è uno dei migliori della categoria , e con l’acquisto di un difensore importante puntelleremo il reparto arretrato. Abbiamo bisogno di un difensore esperto, e non parlo anagraficamente : se un giocatore è bravo lo è indipendentemente dall’età.