Chievo-Verona 0-1. Derby agli uomini di Mandorlini: decide Luca Toni

La vendetta e’ compiuta. Quel gol nel recupero di Lazarevic, che aveva regalato al Chievo il derby d’andata, era diventato un incubo per il Verona, che nella sfida di ritorno fa valere la sua miglior qualita’ tecnica. E, soprattutto, la ‘fame’ di un evergreen come Luca Toni, che decide l’anticipo del ‘Bentegodi’ al 20′ della ripresa con una zampata da vero bomber, mandando un altro segnale forte e chiaro al ct azzurro Prandelli. Corini schiera in avanti Paloschi ed Obinna, supportati nel ruolo di trequartista da Hetemaj. Frey e’ regolarmente in campo dopo l’annullamento della squalifica. Con Albertazzi appiedato dal giudice sportivo, Mandorlini non rinuncia al suo tridente, formato dall’ariete Toni al centro di un reparto composto anche da Iturbe e Marquinho. Spazio a Donadel in mezzo al campo, con Romulo chiamato a fare la spola tra i reparti. Buono, per intensita’, l’avvio del Chievo, che al 3′ si fa vedere con uno stacco centrale di Obinna. Il Verona esce pero’ alla distanza, alzando il baricentro e sfiorando, nel primo tempo, per due volte il vantaggio. Agazzi, al 26′, si supera sull’incornata di Toni, che manda in tilt un difensore esperto come Dainelli, poi al 25′ resta immobile su una botta dalla distanza di Hallfredsson che si infrange sulla traversa. Nella ripresa, e’ l’Hellas a dettare il ritmo e a mettere in continua appresione la difesa di Corini, spesso lenta nel chiudere e poco reattiva di fronte alle folate avversarie. Agazzi pero’ non perde la concentrazione e, dopo 1′, deve immolarsi in uscita su Iturbe, messo in moto da Toni, rischiando anche di farsi male. Il Chievo sbanda, il Verona spinge a tutto gas trovandosi di fronte un Agazzi monumentale, che al 5′ mette i pugni su un tentativo di Romulo (fuori il tap-in di Agostini) e al 9′ chiude lo specchio allo scatenato Toni. Cesar prova ad allentare la morsa del Verona, che al 17′ pero’ impegna ancora Agazzi con un tiro velenoso. Ma tocca a Toni, al 20′, rompere il ghiaccio, con una zampata sottoporta dopo un rimpallo fortunoso che gli vale l’1-0 ma anche la 16esima rete in Serie A, un traguardo mai raggiunto da un gialloblu. Il Chievo tenta una reazione ma Rafael fa buona guardia. Al 28′ blocca una sberla di Sardo ‘sporcata’ da Paloschi, al 34′ interviene in corner su Thereau e al 37′ non se la sente di bloccare una botta dell’ancora intraprendente Sardo. Bella ma larga, al 37′, la volee di Rigoni, impreciso al 41′ il destro da fuori del neo entrato Sala. Al 42′, dagli sviluppi di una punizione, e’ Radovanovic a far venire un ultimo brivido al Verona, che si difende con ordine, sfiora il bis in contropiede nel recupero e porta a casa tre punti importanti, che permettono all’Hellas di agganciare momentaneamente, al settimo posto, l’Atalanta. (AGI) .