Benritrovati al nostro quattordicesimo appuntamento con la rubrica del mercoled√¨ targata SportCampania.it, Chi l’ha visto‚Ķin campo!. Oggi parleremo di Diego Forlan Corazzo, meglio noto solo come Diego Forlan, attaccante e fuoriclasse uruguaiano classe ’79; calciatore di terza generazione insieme al fratello Pablo, in quanto sia il padre Pablo Justo Forlan Lamarque e il nonno Juan Carlos Corazzo, hanno avuto una carriera da calciatore
I PRIMI PASSI DA SPORTIVO. Il primo approccio di Diego Forlan con il mondo dello sport non è stato con il calcio, ma bens√¨ con il tennis. Ma ben presto passa dai campi in terra rossa a quelli con l’erbetta verde, iniziando la sua carriera prima nelle giovanili del Danubio e poi in quella del Pe√±arol. Successivamente viene scartato dai francesi del Nancy, ma ad aprirgli una porta sono gli argentini dell’Indipendiente.
L’ESORDIO TRA I PROFESSIONISTI. Forlan fa il suo esordio nel calcio professionistico proprio con i Diablos Rojos nella stagione ’98/’99. Ma calcisticamente esplode l’anno successivo, in cui disputa 24 partite realizzando 7 reti. Nella stagione 2000/2001 si conferma un attaccante prolifico riuscendo a bissare l’annata precedente con 18 reti in 24 partite. Ormai il suo nome è conosciuto anche oltre oceano, nella vecchia Europa, tanti club lo cercano dopo quattro stagioni con l’Indipendiente, decide di tentare l’esperienza europea, negatagli anni prima dal Nancy.
DAI DIABLOS ROJOS AI RED DEVILS. Dopo l’ultima stagione in Argentina, dove realizza 12 reti in 18 partite, viene acquistato nella sessione di mercato invernale dal Manchester Utd per 11 milioni di euro circa. Gioca la seconda parte di stagione, ma non riesce ad ambientarsi subito ad un calcio diverso da quello sudamericano e a fine anno saranno zero le reti messe a segno. Trova la rete solo nella stagione seguente, dove sembra finalmente trovare il feeling con il calcio inglese, vincendo inoltre i primi trofei della sua carriera da professionista, la League Cup e il titolo di Campione d’Inghilterra. Forlan riesce a ripetersi anche nella stagione seguente, in cui conquista la Community Shield e la FA Cup. Ma questo sarà l’ultimo anno che vestirà la maglia dei Red Devils.
L’ARRIVO IN SPAGNA. Con l’arrivo di Rooney al Manchester Utd, il Cacha decide di cambiare aria cercando di accasarsi all’Athletic Bilbao, la sua squadra del cuore. Il trasferimento tanto desiderato non arriva e il giocatore decide di accettare l’offerta del Villareal. La sua prima stagione in terra valenciana è devastante, realizza 25 reti in 38 partite, trascinando El Submarino Amarillo in Champions League e vincendo la Scarpa d’oro ed aggiudicandosi il trofeo Pichici, premio assegnato dal quotidiano spagnolo Marca al miglior marcatore della Liga. La carriera di Diego continua a cresce vertiginosamente, la stagione seguente porta il Villareal in semifinale di Champions League, persa a favore dell’Arsenal. La sua carriera con il club valenciano però arriva ai titoli di coda; disputa un’altra stagione al Villareal, sempre prolifica sotto il profilo personale, prima di passare all’Atletico Madrid. Con la maglia dei Colchoneros da il meglio di se, il suo primo anno è di tutto rispetto, con 16 reti messe a segno. Però è l’anno successivo quello da incorniciare, Forlan realizza ben 32 reti in campionato, conquistando ancora una volta il Pichichi e la Scarpa d’oro per la seconda volta. Nel 2010 arriva la sua prima vittoria in una competizione europea, realizzando due reti in finale di Europa League contro il Fulham e qualche mese più tardi conquista con l’Atletico Madrid anche la Supercoppa Europea, trionfando sull’Inter. Non solo club nella carriera calcistica dell’attaccante uruguaiano, in questa parte della sua carriera è diventato orami un simbolo della Celeste, dopo il suo debutto nel Mondiale del 2002, contro l’Arabia Saudita.
L’ESPERIENZA NEROAZZURRA. Dopo aver dato tutto con i Colchoneros, Forlan, ormai fuoriclasse di fama mondiale, decide di cedere alle lusinghe dell’Inter, che cerca una valida alternativa al partente Eto’o. La società neroazzurra dell’allora presidente Moratti, acquista l’attaccante uruguaiano il suo cartellino solo 5 milioni di euro, un prezzo misero se si pensa allo score e alla carriera di Forlan, ma ormai la sua carta d’identità dice 32 anni. Il suo arrivo a Milano è acclamato dai media e tifosi della Beneamata, Diego arriva in Italia sulla scia della Coppa America vinta poco prima contro il Paraguay, grazie a una sua doppietta. Con i neroazzurri viene escluso dalle liste UEFA per la Champions League, perch√© già presente in quelle dell’Atletico Madrid con cui ha disputato un premilitare di Europa League. La sua esperienza italiana non è delle migliori, segna solo due reti con l’Inter, una contro il Palermo nel settembre del 2011 e un’altra contro il Catania nel mese di marzo 2014. E’ la sua peggior stagione da sempre, condizionata da infortuni e prestazioni incolori, che gli varranno il premio negativo di Bidone straniero dell’anno. A fine stagione decide di cambiare aria e quindi rescinde il faraonico contratto con l’Inter.
IN BRASILE. Dopo aver rescisso con i neroazzurri, su Forlan si piombano diverse squadra, lo cercano i ricchi sceicchi arabi, in cerca della stella da inserire nel proprio campionato, viene accostato a qualche club spagnolo e argentino, ma alla fine a spuntarla saranno i brasiliani dell’Internacional, con cui firma un triennale fino al 2015. In Brasile, però, non riesce a trovare gli stimoli giusti per ricominciare, trova la rete solo verso fine stagione, realizzando una doppietta contro il Flamengo, a fine campionato saranno 5 le marcature dell’attaccante uruguaiano, che però si rifà nel campionato Gaucho andando a rete ben 17 volte in 36 partite.
SENPAI-FORLAN. Ormai trentacinquenne, il suo impiego con i Colorado inizia ad essere sempre meno costante, ma Forlan ha intesta una sola cosa: la partecipazione al Mondiale Brasiliano. La sua situazione in squadra però mal si collega con le ambizioni dell’attaccante uruguaiano, che nel dicembre 2013 rescinde il contratto con l’Internacional per tentare di conquistare la maglia della Celeste con un altro club. L’occasione gli viene data dai giapponesi del Cerezo Osaka, con cui firma un contratto annuale nel gennaio del 201. Forlan, quindi, decide di trasferirsi nella terra del Sol Levante, cercando di conquistare la maglia della sua nazionale (di cui detiene il record di presenze, ndr), per quello che di certo sarà l’ultimo mondiale della sua carriera calcistica, ma non è detto che non prosegui il suo connubio con il club rosablù.
Gianfranco Collaro