Bentornati all’appuntamento con la nostra rubrica “Chi l’ha visto…In campo?”. Questa settimana siamo andati a “ripescare” un giocatore che, verso la metà degli anni ’90 ha giocato in Italia con le maglie di Inter e Napoli. Chi di voi ricorda Caio Riberio Decoussau? Attaccante brasiliano classe 1975, soprannominato Douthorinho (letteralmente “Dottorino”) per via del suo abbigliamento sempre raffinato e per il suo aspetto sempre molto curato.
GLI ESORDI IN PATRIA – Caio inizia la sua carriera tra le file del San Paolo, con la quale vince Supercoppa Sudamericana, Recopa Sudamericana e Coppa CONMEBOL, totalizzando 31 presenze e 14 reti.
PRIMA PARENTESI EUROPEA: INTER E NAPOLI – All’età di vent’anni viene acquistato dall’Inter, per 7 miliardi delle vecchie lire. Con i nerazzurri gioca solo 6 partite in campionato, senza siglare reti. Viene quindi ceduto al Napoli. Con i partenopei scende per 20 volte in campo, concludendo la sua esperienza in Italia, all’ombra del Vesuvio, senza segnare alcuna rete.
RITORNO IN PATRIA: SANTOS E FLAMENGO – Caio rientra, quindi in patria, dove dal ’97 al 2001 gioca alternativamente con Santos e Flamengo, collezionando complessivamente 63 presenze e 9 reti.
FLUMINENSE E GREMIO – Nella stagione 2001/02 approda alla Fluminense, compagine con la quale gioca per un campionato, mettendo a segno 2 reti in 16 partite. La stagione successiva viene, poi, acquistato dal Gremio. Con i Tricolor dos Pampas gioca per 24 volte, segnando 4 reti.
SECONDA PARENTESI EUROPEA – Dopo 6 stagioni giocate in giro per il Brasile, il Douthorinho tenta nuovamente l’avventura in Europa con i tedeschi del SC Rot-Wei√ü Oberhausen-Rhld. 1904, riuscendo a segnare il suo primo gol all’estero, giocando complessivamente 15 partite.
ULTIMO RIENTRO – Nel 2004/05 gioca la sua ultima stagione al Botafogo. Conclude do la stagione con 42 presenze e 10 reti.
NAZIONALE – Caio ha difeso i colori verde oro in diverse occasioni, giocando sia con l’Under 20 (7 presenze e 5 reti) che con la nazionale maggiore (4 presenze e 3 reti). Con l’Under 20 partecipa al Mondiale di categoria, perdendo la finale, venendo, però, premiato come miglior giocatore del torneo.
IL RITIRO – Si ritira all’età di trent’anni per intrepide sere la carriera di modello. Nel 2007 diventa commentatore televisivo e radiofonico per SporTV e per R√°dio Globo. Nel 2010 commenta anche il Campionato del amo do insieme a Tiago Leifert, giornalista del programma Central da Copa.
Giovanni Tafuto