Chi l’ha visto…in campo! La storia di Pià, il “Diabolik” del calcio italiano

Benritrovati al nostro nono appuntamento con la rubrica del mercoled√¨ targata SportCampania.it, Chi l’ha visto‚Ķin campo!. Oggi parleremo di Jo√£o Batista In√°cio, conosciuto da tutti con il nome di In√°cio Pi√°, attaccante brasiliano dal passaporto italiano, classe 82′ ex Atalanta e Napoli.

Il giovane Inacio, inizia la sua carriera calcistica nel settore giovanile dell’Atalanta, fucina di ottimi giocatori del palcoscenico calcistico italiano. Grazie alla compagine bergamasca riesce a fare il suo esordio in serie A, giocando con la Dea per 4 anni prima di scendere il prestito all’Ascoli nella serie cadetta.

Tra le fila dei marchigiani riesce a dare dimostrazione di tutto il suo potenziale, realizzando 13 reti in 36 gare di campionato, nonostante il suo contributo i bianconeri chiuderanno il campionato in undicesima posizione. Finito il prestito il giocatore torna a Bergamo, ma ci resta pochi mesi; nel gennaio del 2005 viene acquistato da un ambizioso Napoli, che all’epoca disputava il suo secondo campionato di serie C.

A Napoli, Pià gioca ben 21 partite di cui 17 partendo da titolare, non segna molto a fine stagione saranno solo 5 le reti messe a segno dall’attaccante italo brasiliano, riuscendo a dare il giusto contributo centrando la promozione in serie B. Nella stagione successiva diventa uno dei punti fermi della squadra e centra con il Napoli la seconda promozione consecutiva, completando la risalita dei partenopei dalla serie C alla serie A. E’ il 2006/2007, l’Italia sta ancora digerendo lo scandalo Calciopoli e si riprende dalla sbornia della vittoria del Mondiale tedesco, la serie B è un campionato di grande livello, annoverando squadre come Genoa, Brescia e Bologna e la nobile decaduta Juventus. Quell’anno il Napoli finisce al secondo posto, dietro la Juventus e davanti al Genoa.

Nella stagione successiva, complice anche l’arrivo di Zalayeta, Lavezzi e Hamsik, per Pià diventa difficile trovare gli spazi tra le fila dei partenopei che lo girano in prestito al Treviso. Torna quindi a giocare in serie B, ma l’avventura con la maglia dei veneti dura solo sei mesi, quando nella sessione di mercato invernale si trasferisce sempre in prestito al Catania, dove vede poche volte il campo e decorsi i termini dell’accordo, il giocatore fa ritorno a Napoli.

La sua carriera con il club campano sembrava ormai destinato a concludersi, ma Inacio riesce a convincere il tecnico degli azzurri Edy Reja. Con il Napoli fa il suo esordio in Europa League contro il Vllanzia, mettendo a segno due doppiette, la prima nella gara di andata in Albania e in quella di ritorno al San Paolo. Inacio Pià riesce anche a scrivere una pagina della storia della società partenopea, quando realizza la prima rete in serie A, diventando il primo giocatore ad aver segnato in Serie C1, Serie B, Serie A e Coppe Europee.

Grande record per lui, ma nella stagione successiva e con l’arrivo di Donadoni sulla panchina degli azzurri, il giocatore viene ceduto a titolo definitivo al Portogruaro, club veneto neo promosso in serie B. L’avventura con la maglia dei granata dura solo una stagione, ed è forse una delle peggiori della sua carriera sportiva, realizzando una sola rete in 13 gare disputate e retrocedendo con il suo club in Lega Pro.

Con la retrocessione arriva anche la rescissione del contratto , e Pià firma con Pergocrema, club lombardo militante nella Prima Divisione della Lega Pro. In questa stagione (2011/2012, ndr) gioca 22 gare, realizzando dieci reti, ma a fine stagione, complice i problemi societari che porteranno al fallimento del club, rimane svincolato.

Senza squadra Inacio trova l’accordo giusto con il Lecce in Lega Pro, firmando un contratto biennale e riabbracciando Mariano Bogliacino, con cui ha condiviso l’esperienza con la maglia del Napoli. Tra le fila dei giallorossi non riesce a convincere e il club pugliese a fine stagione non lo conferma per quella successiva, svincolando l’attaccante.

Ancora una volta senza contratto, Pià riesce a trovare un accordo con il Larissa, compagine greca militante della terza divisione nazionale. Perà Inacio non si trova bene in Gracia e non riuscendo ad integrarsi bene in Tessaglia, rescinde anzitempo il suo contratto.

A dicembre del 2013 trova un accordo di massima L’Aquila in Lega Pro, riuscendo a convincere lo staff del club abruzzese dopo un breve periodo di prova. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare l’ufficialità dell’accordo e noi di SportCampania.it, nella speranza che tale accordo abbia un lieto fine, auguriamo a Inacio Pià ancora tante stagioni di successi personali e non.