E’ stato sistemato il tabellone della Scandone andato in tilt sabato scorso e quindi, visto che il derby Canottieri Napoli-Carpisa Yamamay Acquachiara in programma domani alla Scandone (ore 20,00) andrà in tv, è stata evitata una figuraccia a livello nazionale dopo quella fatta a livello locale: ammesso e non concesso che alle 23.45, orario in cui sarà trasmessa la partita su Raisport 2 (c’è la differita, non la diretta), ci sia qualcuno davanti ai teleschermi.
Il tabellone è ok, ma non si hanno notizie sull’acquisto di nuovi “30” per cui, visto che quelli in dotazione alla Scandone – data la veneranda età – spesso vanno in tilt, non è escluso che durante il derby ci sia qualche altra sgradita sorpresa.
Paolo De Crescenzo, che ha già detto ampiamente la sua sull’argomento, stavolta si occupa solo dell’aspetto tecnico nelle sue dichiarazioni. Anzi no, perchè per prima cosa l’allenatore della Carpisa Yamamay Acquachiara lancia il suo invito personale al popolo della pallanuoto napoletana: “Riempiamo la Scandone, chi verrà a vedere questo derby non se ne pentirà”.
Ha ragione, perchè al di là del fatto che nel derby come sempre ci sarà un’atmosfera speciale, “questa è una partita che sfugge ad ogni pronostico – sottolinea De Crescenzo -: lo hanno dimostrato i due precedenti derby stagionali. Prima noi abbiamo battuto il Posillipo, ma la squadra di Cufino meritava qualcosa di più, poi il Posillipo ha battuto la Canottieri Napoli ma in quella occasione è stata la squadra di Zizza ad uscire dall’acqua senza aver ricevuto dal campo quello che avrebbe meritato. In altre parole, non basta giocare bene per vincere il derby”.
Napoletani anche gli arbitri, Calabrò e Gomez. E’ la prima volta che Canottieri Napoli e Acquachiara si affrontano in A1, è la prima volta dopo tanti anni che Paolo De Crescenzo si trova ad affrontare “il mio primo amore, la squadra con la quale ho iniziato la mia carriera. Avevo undici anni quando cominciai a nuotare sotto la guida di Bubi Dennerlein al Molosiglio”, ricorda il tecnico dell’Acquachiara.
De Cescenzo pluricampione d’Italia e campione d’Europa con la Canottieri Napoli, un titolo europeo che la squadra di Fritz Dennerlein nel 1978 fu costretta ad andare a vincere a Palermo perchè la Scandone, abbandonata e in disuso, a quei tempi era frequentata dai vandali, non dai tifosi. Ora c’è, ed è una delle piscine più belle d’Italia, anche se non sembra proprio.
Contro la Canottieri Napoli l’unica notizia certa è il rientro di Perez. Soltanto domani De Crescenzo comunicherà il nome di chi andrà in tribuna per far posto all’italo-cubano.
Mario Corcione
Ufficio stampa Carpisa Yamamay Acquachiara