Cavese-Rende 2-1. Super Germinale, Marzorati da rivedere: le pagelle degli aquilotti

CAVESE (4-4-2)

BISOGNO 6: Incolpevole nell’occasione del gol, per il resto ordinaria amministrazione senza patemi.

MATINO 6: Nel primo tempo ha di testa occasionissima ma la sfera termina fra le braccia del portiere, prova in linea con la sua stagione. 

MARZUPIO 6: Terza gara da titolare e terza prestazione sufficiente per il classe 2000 scuola Inter che sta sfruttando il suo momento. 

MARZORATI 5: Indeciso nell’occasione del gol del Rende, non interviene mettendo fuori causa anche Marzupio,in serata no. Dal 46′ SPALTRO 6: Torna nel ruolo naturale di terzino ma ormai ha propensione offensiva e si vede , messo a sinistra non rende.

RICCHI 6: Altra prova sufficiente per il giovanissimo terzino in odore di rinnovo con la maglia aquilotto, forse non ancora al top della condizione. Dal 58′ POLITO 6: Fa il suo compito senza strafare mantendo la posizione ed evitando dormite. 

DI ROBERTO 6: Dopo l’ottima prova col Bari torna a giocare ala destra ed ha troppi compiti difensivi operando lontano dalla zona gol. Dal 77′ SAINZ-MAZA 5,5: Perde qualche palla rischiosa e non si fa vedere nei 20′ circa a disposizione. 

BULEVARDI 6: Meglio rispetto al compagno di reparto Castagna, maggior dinamismo, ha sul destro una palla sul quale si poteva fare meglio. 

CASTAGNA 5,5: Qualche tocco di troppo e poca velocità nel far ripartire gli aquilotti , richiamato in panchina per una Cavese all’attacco. Dal 77′ CERNAZ 5,5: Campilongo lo aveva detto che avrebbe trovato spazio, non entra però nella cronaca.

RUSSOTTO 7: Quando può partire da sinistra verso il centro è imprendibile,assist perfetto ed al 94′ si procura il penalty che vale 3/4 di salvezza. 

CESARETTI 5,5: Inizia al fianco di Germinale ma poi dirottato ala sinistra in un ruolo a lui non congeniale, serve il gol per sgombare la mente. Dal 58′ MATERA 6: Buona quantità ma poche giocate utili, copre più campo nel momento dei 5 attaccanti della Cavese.

GERMINALE 7: Lotta, sgomita e segna. Prima di sinistro poi impeccabile dal dischetto. La salvezza quasi matematica porta la sua firma. 

ANDREA LIGUORI