La guerra di nervi è appena cominciata. Cavani versus De Laurentiis, chi la spunterà? Il patron, in un’intervista rilasciata in esclusiva ai colleghi di Radio Rai, ha rotto gli indugi, facendo leva sulle qualità umane e morali del giocatore per spingerlo ad una riconferma in azzurro. In pieno stile De Laurentiis, il patron non ha rinunciato alla stoccata finale, promettendo di ‚Äòsfasciare’ la testa al Matador se la questione non dovesse essere chiarita entro il 20 Luglio. Il presidente ha smosso le acque ma è stato proprio Cavani a continuare a cavalcare l’onda. Dal Brasile, a margine della gara vinta dalla celeste contro Tahiti, il Matador ha rimandato le critiche al mittente, definendo dure le parole del presidente ed auspicando un incontro faccia a faccia per chiarire una volta per tutte la situazione.
Una mossa astuta quella di De Laurentiis, volta a far uscire finalmente allo scoperto il cannibale sudamericano. Prima del Matador, ci hanno pensato i suoi familiari a riscaldare l’ambiente, sognando un futuro tra Spagna e Inghilterra per il proprio figliuol prodigo. Il piatto caldo però lo ha servito proprio il Matador: con il sogno Real sempre riposto nel cassetto, Cavani non si è nascosto, ammettendo di essere stuzzicato dall’idea di essere allenato da tecnici come Mou o Pellegrini, pronto come non mai a dare tutto se stesso al primo che gli dimostrerà piena fiducia.
La fiducia, incondizionata finora, gliel’ha sempre garantita una sola persona: Aurelio De Laurentiis. √à lui ad aver scommesso sul Matador acquistandolo da Palermo per 16 milioni, quando a stento raggiungeva la doppia cifra. √à sempre lui che, per due stagioni di fila, si è riseduto al tavolo delle trattative per aumentare ingaggio, bonus e benefit, studiando un contratto ad hoc, un’eccezione alla regola in termini di fair play finanziario. Ma c’è di più. Il patron sarebbe pronto ad un ulteriore sforzo economico pur di contare sulle magie dell’uruguaiano anche l’anno prossimo. Più fiducia di cos√¨…