Nella scorsa giornata il Castel San Giorgio di Ciro De Cesare aveva deciso di voler stupire. L’ha fatto e in questo avvio di stagione si sta replicando. Attualmente al primo posto in classifica in coabitazione con la Palmese, i salernitani stanno compiendo qualcosa di davvero importante.
Partire dall’ossatura dell’ultima stagione con qualche nuovo innesto per rafforzare una rosa che già nella seconda parte dell’annata passata ha espresso il meglio di sè. Natiello, D’Attilio, Faggiano, Giura, e non solo i nuovi ingressi. Una rosa che sta regalando grandi soddisfazioni e stanno divertendo il pubblico di Castel San Giorgio.
Una squadra, quella rossoblù, che ha ereditato la motivazione e la forza del tecnico. Ciro De Cesare, infatti, già nell’Agropoli aveva dimostrato di avere un forte carattere, capace di tenere i calciatori sul chi va là. valorizzandoli dove serviva, motivandoli e riuscendo a buttar fuori ciò che di buono avevano. La sua permanenza sulla panchina era stata messa in discussione, proprio per un carattere determinato a forte tale da essere magari anche malinteso. Al Castel San Giorgio, però, sembra che sia proprio il carattere del tecnico, oltre alle doti fisiche dei calciatori, l’arma in più.
Una squadra ordinata che dopo otto giornate ha subito solo 3 gol, a pari merito con il Costa D’Amalfi, ma con un numero di gol segnati che ha permesso che alla squadra di subire una sola sconfitta, portare a casa cinque vittorie e due pareggi. Dal piano dell’attacco sicuramente qualcosa è da migliorare essendo “solo” il quarto attacco del girone. Attualmente sono 12 i gol segnati, non certo una situazione drammatica, quanto piuttosto paradossale se si va a considerare la posizione in classifica dei rossoblù.
Come diceva Benitez, l’importante è segnare sempre un gol in più dell’avversario e se i numeri continuano a rimanere con questa cadenza, per il Castel San Giorgio non ci saranno problemi a coltivare e raccogliere soddisfazioni.