Casertana. Il ds Accardi: “Feola è il tecnico giusto”

Dopo i recenti risultati alquanto negativi, la Casertana ha deciso di cambiare guida tecnica per dare una forte sterzata alla propria stagione. La società rossoblù, nella serata di giovedì, ha messo fine ai rapporti lavorativi con Maiuri per affidarsi a Vincenzo Feola. Il neo trainer avrà come obiettivo quello di riportare animo e risultati all’ombra della Reggia.

Il primo esame per Feola si chiama Team Altamura. L’avventura del tecnico avrà ufficialmente inizio domani allo stadio stadio Tonino D’Angelo, match valevole per la 22esima giornata del girone H di Serie D. Vincenzo Feola proverà a riportare la Casertana alla vittoria dopo tre ko di fila. Il nuovo allenatore verrà presentato alla stampa nella giornata di martedì. A fare gli onori di casa sarà il presidente Giuseppe D’Agostino che sfrutterà il momento per fare anche il punto della situazione.

Quest’oggi, proprio sul cambio di panchina e non solo, si è espresso Guglielmo Accardi. Il direttore sportivo rossoblù ha toccato diversi temi nel corso della conferenza stampa tenutasi allo stadio Pinto: “Rispetto alla posizione di Pasquariello c’è poco da commentare. Le strategie di mercato sono sempre state chiare, mi sono sempre assunto la responsabilità. Probabilmente qualcosa abbiamo sbagliato. Sicuramente avremmo potuto numericamente ampliare la rosa. Non c’erano uomini che avrebbero migliorato il tasso della squadra. Avremmo potuto buttare fumo negli occhi e far vedere che stavamo facendo mercato. La qualità degli elementi sul mercato non mi convinceva. Ora faremo qualcosa sicuro ad inizio settimana, soprattutto alla luce del cambio tecnico che richiede qualcosa di diverso in termini di rosa. Penso un innesto per reparto”.

SUL NUOVO ALLENATORE ROSSOBLÙ: “Feola l’avevamo già incontrato la scorsa estate. Faceva parte di quella rosa di nomi che avevamo valutato. Alla fine si optò per Maiuri. Scelta fatta da me personalmente e che rifarei. Chiaro che la scelta di Feola è una segnale della volontà di non lasciare nulla di intentato e di provare a tratte il massimo dalla parte di campionato che resta. E’ un allenatore esperto della categoria, in più conosce la piazza ed è molto apprezzato. Il cambio è stato necessario perché la squadra aveva bisogno di una scossa, soprattutto dal punto di vista psicologico. I numeri nel calcio contano. Sette sconfitte in nove gare hanno portato ad una scelta inevitabile. I ragazzi possono tornare a farci vedere quanto mostrato in campo nelle prime dodici partite. Dobbiamo riconquistare quelle sicurezze che avevamo”.

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