Questo pomeriggio presso la sala stampa ‚ÄòMario Iannotta’ dello stadio ‚ÄòAlberto Pinto’, il patron della Casertana, Giuseppe D’Agostino, ha presentato alla stampa mister Raffaele Esposito ed il nuovo direttore tecnico Nello Di Costanzo. Entrambi lavoreranno spalla a spalla per portare la Casertana al vertice.
Il numero uno dei rossoblù stamani ha toccato vari temi, dalla scelta che ha portato a Di Costanzo al futuro dei falchetti: Abbiamo lavorato tanto su questa cosa. Abbiamo scelto di portare una figura importante, con tanta esperienza, in società. Mancava un tassello del genere. Conosciamo tutti mister Di Costanzo per quello che ha fatto e chi è, e abbiamo molta fiducia nel nostro allenatore Esposito, per questo abbiamo optato per questa soluzione. Di Costanzo sarà l’uomo della società che sarà sul campo. Farà in modo che mister Esposito possa maturare la giusta esperienza. Vogliamo costruire uno staff nostro ed evitare di cambiare in futuro. Vogliamo costruire qualcosa di importante. Perch√© l’esonero di Fontana dopo una vittoria? Ho ritenuto poco rispettoso nei confronti di tutti che si fosse fermato a fumare il sigaro in campo subito dopo partita. Un gesto di sfida che mi ha spinto a fare questo. Altrimenti non l’avrei esonerato. O meglio, non l’avrei fatto dopo una vittoria. Ho aspettato anche troppo, per come sono fatto io, anche perch√© tra infortuni, squalifiche, campi e diversi fattori mi avevano spinto a dargli ancora tempo. Ritengo Fontana un allenatore che insegna calcio e per questo abbiamo puntato su di lui nel momento in cui stavamo allestendo una squadra giovane. Se fossimo partiti subito per un campionato di vertice, avrei optato subito per altro. Martone ? Sta lavorando tranquillamente, come se niente fosse successo. Perch√© niente è successo. Il suo gesto a fine partita non va fatto perch√© 1000 persone non possono sapere a chi ci si sta rivolgendo. Ma indicava me e non ha mancato di rispetto a nessuno. E’ un gesto istintivo. Lui è bersagliato. A me non sta bene questo. Vorrei sapere dove ha sbagliato in 3 anni. La parte tecnica la giudico io. Non potete nemmeno immaginare il lavoro che fatto. Fuori c’è una parte che rema contro. Ognuno ha un proprio interesse. Forse non hanno capito che qua comando io. Se vogliamo criticarlo per un gesto ok, ma il lavoro che fa non bastano cento persone. Qui decido io. Abbiamo una grande sintonia ed ogni errore è condiviso. Bisognerebbe pensare a focalizzare l’attenzione non sul superfluo, ma su situazioni come quelle legate allo stadio, alle strutture. Non bisogna sempre cercare il pelo nell’uovo. Se a maggio la situazione dovesse restare questa me ne andrò. Mi riferisco alle strutture, ma anche all’ambiente, alla piazza. Se si vuole crescere, lo facciamo tutti insieme. Altrimenti non vado avanti. Sono tre anni che sono qui, ma non ho visto niente e nessuno. Parliamo di una provincia e di una squadra professionistica. Siamo abbandonati. E in tre anni siamo una delle poche società a non aver mai preso un punto di penalizzazione. Abbiamo riconquistato la fiducia del calcio italiano.
Mentre mister Raffaele Esposito si è presentato rilasciando queste dichiarazioni dinanzi alla stampa: Vorrei ringraziare il presidente che mi sta dando l’occasione della vita. Non posso fare altro che impegnarmi e mettere il cuore in questa avventura. Ringrazio mister Fontana per l’esperienza maturata insieme in questi mesi. E’ un grande professionista e nei suoi confronti nutro una profonda stima sia dal punto di vista personale che lavorativo. E’ stato un piacere lavorare con lui. Ringrazio mister Di Costanzo per aver accettato questa offerta. Avevo proprio bisogno dell’aiuto di un mister esperto; per lui parla il curriculum. Per me è motivo d’orgoglio essere affiancato da lui. Per quanto riguarda la partita di Rende, il merito va riconosciuto soltanto ai ragazzi. Io ho soltanto lavorato sotto l’aspetto mentale. Modulo adottato domenica scorsa? A Rende abbiamo giocato con la difesa a quattro e penso che si continuerà su questo canovaccio. In Calabria abbiamo fatto un 4-5-1 in fase di non possesso e 4-3-3 in fase d’attacco. Non è detto che sia sempre cos√¨. Dipende anche contro chi giochi e su che campo. L√¨ era necessario giocare in questo modo contro una squadra dinamica.
Parole d’amore anche per il neo direttore tecnico Nello Di Costanzo: Contento e lusingato di questa avventura. Venire a Caserta è un piacere. E’ una piazza blasonata. Le ambizioni di questo club hanno fatto il resto. Sarò il referente della società rispetto al campo. Affiancherò Esposito, allenatore molto bravo che ha già dimostrato il suo valore. E’ un onore avere questo compito. Di affiancarlo, farlo crescere e di mettergli a disposizione la mia esperienza. Ho girato tanto ed è un piacere venire in questa piazza dopo esserci stato vicino diverse volte. Finalmente si è avverata questa possibilità. Fungerò da supervisore, come strumento nelle mani di questa società. Penso che quello con Esposito è un binomio che può funzionare. Colgo l’occasione per salutare Fontana. Stava facendo il suo lavoro e in prospettiva futura può dimostrare il suo valore. Questo è il calcio. Anche io sono stato sostituito diverse volte, come del resto sono subentrato. Il presidente mi ha detto di aver visto qualcosa nella gara di Rende da cui ripartire. La verve, l’attaccamento e la partecipazione emotiva di chi non era in campo. Ho visto in diretta quella partita e ho avuto l’impressione che seguisse l’allenatore e non volesse mollare. Bisogna chiaramente migliorare, soprattutto quando si gioca in casa. E questo sarà compito dell’allenatore, con me al suo fianco. Pian piano bisogna creare un’identità chiara. In questo momento si fatica un po’. Modulo? Non sono per gli integralismi. Domenica scorsa si è giocato con un certo sistema di gioco, ma dipenderà sempre dall’avversario e della nostra settimana di lavoro.