Diventare campioni d’Italia e perdere il titolo alla prima difesa può capitare, questo è ciò che sta accadendo al Napoli in questa stagione, dove continua a rincorrere un posto in Champions League, mentre settimana dopo settimana lo scudetto viene scucito dal petto. Un titolo, però, non si perderà mai: il titolo di Campioni d’Italia della disorganizzazione.
Questa sera, come altre voltre nel corso della mia carriera giornalistica (seppure di nicchia, ndr), mi sono recato allo stadio Maradona per seguire Napoli – Juventus. Dopo ore di traffico arrivo a Fuorigrotta e cerco il parcheggio per noi giornalisti, che trovo, per l’ennesima volta pieno, ricolmo. Nemmeno un posto libero. Vabbè, cerchiamo altrove. Chiedo “gente in pettorina” la possibilità di accedere ad un altro parcheggio: hanno una lunga lista ma suppongo sia quella sponsor e se “accede qui sicuramente le sarà presa l’auto dal carroattrezzi”, così mi viene risposto. Cerco ancora altri parcheggi ma nulla, alla fine, ricolmo di nervosismo sono costretto ad andare via e seguire la partita altrove e non allo stadio, come regolarmente accreditato.
Assurdo che nel 2024, sia la società SSC Napoli e sia il Comune di Napoli, non riescano a garantire un semplice servizio per chi si reca allo stadio non per spasso, ma per lavorare. Una vergogna doversi recare allo stadio 5 ore prima per poter parcheggiare l’auto, per non sentirsi dire altre frasi inutili e vaghe sul dove lasciare il proprio veiocolo.
Sicuramente resterà il rammirico per una denuncia di una qualcosa che non avrà mai vera risonanza e che ben presto cadrà nel dimenticatoio, del resto, saranno pochi i colleghi a sposare detta causa, la massa volterà lo sguardo per pensare solo ai propri interessi.