Calciomercato Serie A. Il punto sulle ultime trattative

Altri 9 giorni, poi non ci sarà più tempo (almeno fino al prossimo 2 gennaio) per plasmare le varie rose. Il calciomercato entra nell’ultima fase, quella che, per antonomasia, riesce ogni anno a regalare qualche colpo last-minute capace di spostare gli equilibri dopo 2 mesi di trattative “tranquille.” Ecco le maggiori operazioni delle compagini di Serie A, ad un passo dall’inizio del campionato più difficile del Mondo:

A.A.A. Acquirente cercasi- Dopo gli acquisti Real, il Napoli ha un tremendo bisogno di alleggerire rosa e tetto ingaggi. Gli imputati a lasciare la Città della Dea Partenope sono Andrea Dossena, Walter Gargano ed Emanuele Calaiò. Il Parma dell’ex Donadoni strizza l’occhio ai primi due: ma sull’esterno ex Liverpool ci sono anche Trabzonspor e Torino. Nonostante siano fuori dal credo tattico di Benitez, i due vantano contratti non propriamente low cost e cederli significherebbe risparmiare quei 2,5 milioni annui che potrebbero fungere da tesoretto ad altre operazioni. Per Calaiò il discorso sembra più semplice: il bomber palermitano piace molto a Preziosi, che ha superato il Chievo nella corsa all’arciere. Più difficile piazzare Donadel: il quasi mai impiegato centrocampista ex Fiorentina ha, come noto, rifiutato Livorno e rischia di restare un altro anno parcheggiato a Napoli, forte del suo ingaggio (1.2 milioni annui) difficile da trovare altrove (come anticipato, negli ultimi due anni l’ex capitano dell’ Under 21 non ha praticamente mai visto il campo).
Via Lamela, ecco Ljajic- Un mercato pazzo, quello della Roma: via Marquinho (e che plusvalenza!), Lamela ed Osvaldo, ecco Strootman, Gervinho e (molto probabilmente) Ljajic. Il serbo, dopo la telenovela Milan sembra in procinto di lasciare finalmente Firenze. E Montella non si strapperà i capelli: Adem Ljajic è s√¨ un grandissimo talento anche in ottica futura, ma con Pepito Rossi, Josiph Ilicic, Mati Fernandez e Ruben Olivera la Fiorentina sembra abbastanza coperta in quel ruolo. Per il talento serbo (che ha già un accordo di massima col club capitolino) la Roma è pronta a mettere sul piatto 12 milioni cash più bonus: l’affare si può fare, e come. I tempi saranno decisi da Lamela e Bale: infatti, prima che il gallese passi al Real e l’argentino lo sostituisca al Tottenham, la Roma non può muovere quella somma. Il tempo sarà giudice. Intanto, con Borriello bocciato da Garcia, continua la ricerca del centravanti: Gilardino, Matri o Bergessio se Sabatini decide di pescare in Italia, Demba Ba per una Roma più “international”.
Yilmaz vuole la Lazio- E’ quanto emerso dall’incontro tra Galatasaray e Egesel, agente dell’ariete turco. Il neo, sta però nel prezzo del suo cartellino: i turchi chiedono 15 milioni cash, Lotito è pronto a metterne sul banco 10, pagabili in quattro rate. Inutile il tentativo di inserire nell’operazione l’eterna seconda linea di lusso Libor Kozac, Terim, tecnico del club e selezionatore della nazionale turca ha risposto picche. Proprio Terim potrebbe essere il viatico per Yilmaz in capitale: l’attaccante è chiuso da Drogba e non sembra uno che si accontenti di poltrire in panca, specie nell’anno dei Mondiali. Intanto, in uscita, Ciani e Klose hanno buon mercato: il Celtic Glasgow vuole in mastodontico difensore transalpino, mentre il Werder Brema non disdegnerebbe un ritorno dell’attaccante ex Bayern. Se Yilmaz dovesse dire s√¨….
Cellino-Agnelli, i baby juve crescono i Sardegna- Ipotecata la permanenza dei pezzi da novanta Astori e Nainggolan, il club dei quattro mori si muove in entrata per rinforzare ulteriormente la rosa: servono un terzino destro ed un vice- Thiago Ribeiro, tornato in Brasile. L’identikit potrebbe portare al ventenne Stefano Beltrame, fino all’anno scorso fuoriclasse della Primavera bianconera, con già all’attivo una presenza in campionato ed una in Champions con la prima squadra. Forti degli ottimi rapporti con la dirigenza torinese, i rossoblù potrebbero riuscire a tesserare il promettente centravanti con la formula del prestito secco, anche se c’è qualcuno che confida in un’importante compartecipazione.